Sono giunti nel pomeriggio di ieri a Ischia i ministri dell'Interno dei 7 "grandi". Ad accoglierli il collega Marco Minniti, che presiederà i lavori del G7 previsti oggi. Fra i partecipanti i rappresentanti delle più importanti democrazie industrializzate, in ambito mondiale: oltre all'Italia, Francia, Germania, Regno unito, Canada, Stati Uniti e Giappone; Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per le migrazioni; Julian King, commissario europeo per la sicurezza dell'Ue, e Jurgen Stock, segretario generale dell'Interpol. Attenzioni puntate su azioni di prevenzione finalizzate al contrasto dell'uso di internet da parte di terroristi.

Inoltre, lotta ai cosiddetti "foreign fighter", mediante lo scambio di preziose informazioni e il depotenziamento degli estremisti.

Il programma

Dopo l'arrivo al Castello aragonese, al quale si accede attraverso un traforo, scavato nella roccia e voluto verso la metà del Quattrocento da Alfonso V d'Aragona, cerimonia di benvenuto e saluto di Minniti. Successivamente la "foto di famiglia". Oggi apertura dei lavori alle 8,30 in un hotel del Lungomare Cristoforo Colombo: prima sessione di lavoro riguardante la cooperazione in tema di lotta al terrorismo e, più precisamente ai "fortigni fighter". Alle 11 la seconda sessione plenaria. Il tema dominante riguarderà la minaccia terroristica telematica.

Alle 12 la terza sessione sullo stesso argomento. Programmata la partecipazione dei rappresentanti delle industrie del settore "Tech". Intorno alle 13,10, infine, la conferenza stampa conclusiva.

Propaganda sul web e 'foreign fighters'

In primo piano, dunque, la collaborazione tra intelligence di diversi Paesi e grandi del web per fermare la radicalizzazione e il proselitismo su internet.

Un obiettivo di assoluta rilevanza, a cui il ministro Minniti punta senza mezzi termini, anche con la firma di una dichiarazione finale tra Governi e aziende contenente punti chiari e pienamente condivisi. Al tavolo del G7 pure gli operatori più forti della rete, social e motori di ricerca compresi. Possibile, non una chimera, una robusta alleanza fra provider e Governi contro il preoccupante fenomeno del terrorismo, ma senza porre in discussione quella che lo stesso ministro ha definito "grande apertura democratica", in un'intervista rilasciata a La Stampa, divenuta realtà con l'accesso alla rete e i social network.

Occorre studiare, dunque, un efficace sistema di blocchi automatici dei contenuti ritenuti pericolosi. Capitolo "foreign fighters". Con la caduta della roccaforte siriana di Raqqa, potrebbe verificarsi un notevole smistamento di "combattenti" in diverse zone europee. Necessario, a questo punto, non abbassare la guardia nella lotta al terrorismo di carattere internazionale

'No G7 per un mondo senza confini'

Anche in occasione di questo G7 si registra la presa di posizione di diverse centinaia di contrari, che ieri mattina hanno attraversato Napoli e poi sino imbarcati al molo di Porta di Massa. Esposto lo striscione "No G7 per un mondo senza confini", nella parte iniziale del corteo comprendente circa trecento manifestanti.

Per Ischia, intanto, il G7 rappresenta un'imponente e, soprattutto, un'importante vetrina dopo il grave terremoto dello scorso agosto, che ha lasciato il segno da queste parti. Da tutto il mondo, occhi puntati sull'Isola verde, posta all'estremità settentrionale del Golfo di Napoli e a breve distanza dalle isole di Procida e Vivara, nel mar Tirreno. Un'occasione di rilancio, insomma, per l'immagine di uno dei luoghi più suggestivi della Penisola.