Nonostante la situazione politica sul fronte nordcoreano continui a rimanere molto tesa, l'ultimo test balistico ordinato da Kim Jong-Un è stato portato a termine il 15 settembre. Questa è la pausa più lunga che è intercorsa fra dei test missilistici nordcoreani dall'inizio di quest'anno. Nonostante questo possa sembrare un dato promettente, gli analisti sono molto preoccupati poiché temono che Kim Jong-Un abbia qualcosa in cantiere. Infatti, durante il corso della scorsa settimana, la CIA (Central Intelligence Academy) annunciò che molto probabilmente la Corea del Nord avrebbe lanciato un missile nel corso della giornata del 10 ottobre, poiché notò dei movimenti sospetti.

Ma nonostante questo non sia accaduto, l'Intelligence è ancora molto preoccupata, poiché le testate nucleari continuano ad essere spostate da una base all'altra del Nord Corea. Andiamo adesso a vedere nel dettaglio gli ultimi aggiornamenti e vediamo chi potrebbe essere nel mirino di Kim Jong-Un.

Movimenti a Nampo

Trenta missili Scud sono stati spostati da Hwangju, un paese a nord di Pyongyang, a Nampo. La posizione della struttura balistica, in cui sono stati portati i 30 Scud, è indicativa, poiché lanciando i missili da Nampo, è impossibile colpire il Giappone o l'isola di Guam, che questa volta non risultano essere dei target. Però da quella base, sono a portata di gittata alcuni punti nevralgici della Cina.

Questi missili non sono ICBM (Intercontinental Balistic Missile), ma razzi a media gittata, che possono coprire una distanza che va dai 177 ai 629 chilometri circa. Un altro target potrebbe essere Seul che è situata a 322 chilometri da Nampo. Gli Scub erano molto usati anni fa dalla Russia, che durante le scorse settimane ha condotto un suo test missilistico.

Perché il Nord Corea dovrebbe colpire la Cina?

I rapporti fra Corea del Nord e Cina risultano essere molto tesi poiché secondo Pyongyang, Beijing ha permesso agli Stati Uniti d'America e alle Nazioni Unite (UN) di imporle le sanzioni.

Infatti, alla punizione sono seguite numerose minacce da parte del giovane dittatore nordcoreano, che ha affermato di voler condurre ad "un'estinzione miserabile" alcuni stati membri delle Nazioni Unite. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie dal campo della politica internazionale, sperando che anche questa volta la diplomazia abbia la meglio. A voi i commenti.