In Virginia, negli Stati Uniti, nella giornata del 28 ottobre 2017, un bambino di dodici anni si getta da un cavalcavia per tentare il suicidio, ma si schianta su un'auto in corsa salvandosi, mentre la ragazza alla guida - una ventiduenne - perde la vita.

La ricostruzione

Sabato 28 ottobre 2017, la ventiduenne Marisa Harris, di Olney - Maryland - si trovava sulla strada interstatale 66 quando, improvvisamente e inaspettatamente, ha visto cadere dal cavalcavia, sotto il quale stava passando, un bambino. La giovane non è riuscita ad evitare l'impatto, morendo sul colpo.

Il fidanzato - che era al suo fianco - rimasto illeso ma sotto choc, ha avuto la prontezza di afferrare il volante e, successivamente, fermare l'automobile.

I soccorritori, giunti immediatamente dopo l'accaduto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Marisa, mentre il dodicenne è stato trasportato all'Inova Fairfax Hospital.

La causa

Sono ignote, tuttavia, le cause che hanno portato il ragazzino a compiere un tale gesto. Ciò che, invece, è noto è che negli Stati Uniti, ogni anno, numerosi adolescenti decidono di togliersi la vita. Fra il 1999 e il 2015, secondo le stime, quasi ottocento bambini di dodici anni hanno scelto di porre fine alla loro esistenza, e almeno la metà di questi era di sesso maschile.

Il suicidio come seconda causa di morte

Negli Stati Uniti, il suicidio rappresenta la seconda causa di morte sia tra gli adolescenti che tra gli adulti di entrambi i sessi. Un numero impressionante che è aumentato nell'ultimo quindicennio rispetto agli anni Novanta. Ciò è quanto emerge da un rapporto pubblicato dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie nell'aprile dello scorso anno.

Nel tentativo di offrire una spiegazione ragionevole, i ricercatori scindono i tassi di suicidio per genere, età e razza.

Il risultato sorprendente è che il numero di uomini che si toglie la vita è di gran lunga maggiore rispetto alle persone di sesso femminile. Ciononostante il tasso di suicidi femminili mette in evidenza il dato terrificante che a togliersi la vita sono le ragazzine nella fascia di età compresa tra i dieci e i quattordici anni.

La spiegazione dei ricercatori

Sebbene i ricercatori non abbiano individuato la causa che ha provocato un aumento dei suicidi, qualcuno ha ipotizzato che la crisi economica sopraggiunta intorno alla metà degli anni 2000, ovvero nel periodo in cui la crisi finanziaria americana aveva privato molti individui delle loro case e del loro lavoro, sia stato uno dei fattori determinanti.