Un'esecuzione in piena regola camorristica. Un commando della malavita campana, ha raggiunto stamani un trentaquattrenne, freddandolo con due colpi d'arma da fuoco al collo. L'uomo non è però morto sul colpo, ma è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Napoli, dove in seguito alle ferite riportate, è deceduto poche ore più tardi. Il fatto è avvenuto stamattina a Casalnuovo, borgata dell'hinterland napoletano. La madre del giovane, al momento dell'agguato si trovava in auto, assieme al figlio. Assistendo quindi al blitz da parte dei criminali sembrava, in un primo momento, che la donna fosse stata colta da malore e per questo fosse deceduta.
Dopo qualche ora però, si è risaliti che anche la madre del Palumbo, sarebbe stata raggiunta da un proiettile, nella zona ascellare, risultatole poi fatale. I Carabinieri infatti, l'hanno ritrovata senza vita nel sedile passeggeri,il quale era privo di macchie di sangue visibili. Per questo motivo, in un primo momento, si era pensato ad un malore come causa del decesso. Suo figlio, Clemente Palumbo, aveva avuto un passato costellato da spaccio e uso di sostanze stupefacenti, e probabilmente, si era ritrovato al centro della furia del clan, per via di un regolamento di conti. L'uomo, che era titolare di un'azienda del settore edile, in un primo momento era sopravvissuto alla Sparatoria; trasportato in codice rosso all'Ospedale Caldarelli di Napoli, è deceduto dopo due ore dal ricovero,.
L'agguato nel napoletano
Sebbene il movente dell'azione delittuosa sia ancora da chiarire, non è stato possibile ancora risalire ai testimoni presenti nel luogo: nonostante l'esecuzione sia avvenuta in pieno giorno, nel cuore di una frequentata borgata del napoletano, nessuno ha ancora fornito dettagli sulla dinamica del blitz, evidenziando la costante dell'omertà, che a queste latitudini vige ancora, proprio per il massiccio sviluppo della criminalità organizzata.
Madre e figlio, al momento dell'agguato, si trovavano sotto casa, all'altezza di via Cesarea: al volante si trovava il Palumbo, figlio della donna. Gli "sparatori" si sono avvicinati improvvisamente a loro, facendo esplodere numerosi colpi d'arma da fuoco in direzione del trentaquattrenne. Un colpo di striscio, avrebbe colpito la madre dell'uomo, uccidendo anch'essa.
Sul luogo dell'omicidio sono stati rinvenuti almeno cinque bossoli, tutti esplosi con la volontà di colpire il giovane.
Si è mobilitato il Nucleo dei Carabinieri Investigativo di Cisterna, per cercare di risalire a quale gruppo criminale è da imputare il blitz.