Si chiamava Denis André Dasoul l'ex calciatore belga di Perugia e Foggia morto atrocemente all'età di 34 anni mentre stava praticando surf a largo dell'isola di Bali, in Indonesia, colpito da un Fulmine. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio sulla spiaggia di Batu Bolong dove Denis stava prendendo lezioni di surf dal suo istruttore. Come ha dichiarato ai media locali il capo delle indagini criminali del Nord Kuta Putu Ika Prabawa, i due uomini si trovavano in mezzo all'acqua del mare seduti sulle loro tavole nell'attesa dell'onda giusta per surfare quando, all'improvviso, sono stati fulminati da una luce accecante.

Ovviamente si trattava di un fulmine.

I segni blu

Gli abitanti del luogo che erano presenti sulla spiaggia, immediatamente, si sono precipitati in acqua per soccorrerli, ma ogni tentativo di rianimarli è risultato inutile. Entrambi erano morti. Sui loro corpi sono stati trovati dei segni blu, probabilmente ustioni provocate della scarica elettrica della saetta. Precisamente, André l'aveva sul petto, mentre il suo istruttore sulla coscia sinistra. Si calcola che ogni anno circa 4mila persone nel mondo muoiono colpite da un fulmine. Il corpo umano, quando viene raggiunto da una folgore, riceve una corrente che si avvicina a 200 milioni di volt e che può causare ustioni di terzo grado, arresti cardio circolatori e gravissimi danni celebrali.

Fortunatamente, molte persone sopravvivono a questa terribile esperienza e possono raccontare la loro storia. Purtroppo, Dasoul e il suo istruttore non potranno più farlo.

La carriera di calciatore in Italia

André giunse in Italia per la prima volta nel 2001 in piena estate portato dalla famiglia Gaucci che lo comprò dallo Standard Liegi insieme ad altri tre compagni: Rapahel Galeri, Fabian Michel Jacquemin e Donovan Maury.

Con la squadra del Perugia di Serse Cosmi non giocò neanche un minuto in campo e a fine campionato ritornò in Belgio ceduto alla squadra del Genk. Successivamente, dal Belgio si traferì in Austria dove iniziò a giocare con la squadra del Sw Bregenz e poi, terminata l'esperienza austriaca, nuovamente in Belgio con L'Anversa.

Nel 2005 Dasoul giunse di nuovo in Italia e militò nel Foggia. Anche in questa squadra non andò bene e a fine anno rientrò all'Union Saint Gilloise. L'ultima volta che scese in un campo di calcio nel nostro paese fu nel 2007 vestendo le casacche dell'Este, del Bolzano, di Jesolo e del Torres. Alla fine, Denis decise di abbandonare l'attività calcistica per dedicarsi al mondo del surf dove, sfortunatamente, ha trovato la morte.