Ormai sono molte le star femminili del momento che stanno rilasciando dichiarazioni secondo le quali sarebbero state oggetto di molestie sessuali da parte di registi, colleghi o politici. Ma da qui a chiedere la messa al bando di uno dei più famosi lungometraggi animati della Disney ce ne corre. Eppure, è quello che si è spinta a chiedere una madre di Londra.

La richiesta della mamma inglese

Sarah Hall, questo il nome della donna inglese, madre di un bambino di 6 anni, avrebbe scritto al dirigente scolastico della Scuola del figlio per chiedere di mettere al bando la nota favola.

Il motivo? il Principe Azzurro sarebbe un molestatore, secondo la donna. Infatti, sempre secondo la Hall, non avrebbe ricevuto il consenso della Bella Addormentata al bacio e quindi - è il ragionamento della madre inglese - il figlio, ma anche gli altri bambini della scuola, si troverebbero davanti ad un vero e proprio Weinstein ante litteram.

La donna ha ulteriormente esplicitato il suo pensiero affermando che nella Bella Addormentata quello che viene messo in discussione è il consenso ad un determinato comportamento intimo. La favola, secondo la donna, sarebbe portatrice di un messaggio capzioso e sottile volto a far considerare il consenso come qualcosa di poco importante nella nostra società.

Di conseguenza, a suo modo di vedere, tutte le proposte narrative di questo genere presenti nelle scuole andrebbero eliminate per consentire di instaurare un nuovo paradigma educativo maggiormente rispettoso dei comportamenti intimi. Ovviamente, si sono sollevate, a tutti i livelli, una marea di polemiche.

Le critiche sollevate dalla proposta della mamma inglese

La signora Hall ammette che la sua sortita è stata stimolata dallo scandalo sollevato a Hollywood intorno al regista Harvey Weinstein. E che sembra non avere fine visto che ogni giorno escono fuori nuovi risvolti. Ad esempio, l'ultima in ordine di tempo ad accusare il regista è Uma Thurman.

Inoltre, in America è stata indetta una vera e propria campagna volta a far venire allo scoperto le vittime delle molestie. Ma accusare una fiaba è cosa ben diversa.

E la signora Sarah Hall si è attirata una miriade di critiche. Primo fra tutti, un professore di letteratura per l'infanzia che ha fatto notare come i bambini non prendono alla lettera quello che accade nelle favole. Altri invece, sopratutto su internet e sui social network, l'hanno accusata di avere, quanto meno, una mentalità contorta.