Ci troviamo a Milano, dove una donna di circa sessantasette anni è stata trovata priva di vita all'interno di una villetta da un passante. L'uomo che l'ha trovata ha dichiarato di aver chiamato immediatamente i soccorsi quando, intorno alle sette e trenta del mattino, ha rinvenuto il cadavere della donna che giaceva sanguinante per terra. Secondo le ricostruzioni della vicenda, la donna, Marilena Negri, risiedeva in un appartamento non distante dalla villa con una delle due figlie ed aveva l'abitudine di portare il cane a spasso alle prime luci dell'alba.

Un'abitudine che, chissà per quale movente, le è costato caro. Il corpo presentava una profonda ferita da taglio alla gola e contusioni varie lungo il corpo, ma ciò che ha attirato maggiormente l'attenzione delle forze dell'ordine è una insolita parrucca che la donna aveva intesta. La polizia, giunta sul luogo, ha da subito confermato l'omicidio ed ha prontamente avviato le indagini.

A nulla è servito l'intervento dei soccorsi

Quando sono giunto i soccorsi sul luogo, la donna era ancora viva, ma le sue condizioni erano talmente gravi che a nulla sono servite le manovre di rianimazione. Gli inquirenti hanno già recuperato le immagini delle varie telecamere sparse nella zona e sono alla ricerca di qualcosa che possa essere d'aiuto per il proseguimento e la riuscita delle indagini.

Secondo le testimonianze raccolte, la donna aveva da poco subito un lutto a causa della perdita del marito, travolto da un auto mentre era in giro con la propria bicicletta. La grave perdita aveva sconvolto la donna, ma i vicini di casa ed i suoi conoscenti confermano che, nonostante il lutto subito, la donna non si è mai buttata troppo giù e si è sempre mostrata cordiale e gentile verso tutti.

Un motivo in più per cercare di comprendere il reale movente di quel gesto.

Furto andato male o scambio di persona?

Che si sia trattato di uno scambio di persona? O semplicemente un tentativo di furto andato male? Mentre queste domande attanagliano la mente degli inquirenti, il presidente del Municipio, Giuseppe Lardieri, non si sbilancia sulla sicurezza della villa: "Non possiamo considerare la villa come un luogo non sicuro, in quanto questa è solo la prima tragedia che si consuma al suo interno e la polizia ha già raccolto le immagini delle telecamere poste tutt'attorno alla zona". La zona continua ad essere pattugliata affinché non si ripetano circostanze simili e le forze dell'ordine continuano ad indagare per dare un volto al misterioso assassino.