La settimana scorsa la notizia della morte di Lil Peep ha letteralmente sconvolto la comunità hip hop nel mondo, monopolizzando le cronache del Rap web internazionale per giorni.
Anche in Italia la notizia ha catturato l'attenzione, suscitando sgomento, commozione e dolore, ma anche rabbia, sdegno e indignazione, sentimenti a dir poco contrastanti insomma, che hanno stimolato un' intensissima discussione – che ha coinvolto tanto gli artisti quanto i supporter – già a poche ore dalla diffusione della notizia.
Punti di vista contrastanti
La commozione collettiva scaturita dalla morte di un artista di soli ventuno anni è stata infatti criticata dai tanti che hanno voluto sottolineare come Lil Peep avesse, secondo loro, fatto di tutto per cercare di morire, protraendo e raccontando pubblicamente uno stile di vita a dir poco pericoloso, caratterizzato dagli eccessi e dall'abuso di psicofarmaci, spesso ostentato anche all'interno dei controversi testi delle sue canzoni.
Il pensiero dei tanti che si sono mostrati critici nei confronti della situazione è stato ben sintetizzato da Samuel Heron: il rapper ligure ha definito Lil Peep come una 'finta rockstar' ed ha invitato i suoi supporter a non prendere esempio da lui, sottolineando come, secondo il suo punto di vista, le vere tragedie siano da individuare nelle malattie, nelle guerre e nelle disgrazie imprevedibili ed inevitabili, non nella morte di un giovane che, scegliendo deliberatamente di farsi del male, ha posto fine alla sua esistenza.
Il pensiero di Mostro
Più morigerato il pensiero di un altro rapper italiano, ovvero mostro, che ha espresso il suo punto di vista attraverso una Instagram Stories, queste le sue parole:
'Mi dispiace sempre quando un ragazzo giovane se ne va così, ed è sbagliato puntare il dito e pensare che se lo fosse meritato.
Una persona che arriva a fare queste cose è una persona che deve essere aiutata, non è solo uno st****o che ha deciso di ammazzarsi da solo. Lui ha le sue colpe di certo, ma ci sono situazioni che non conosciamo, le quali hanno portato quella persona a ridursi così. Il fatto che se la fosse cercata nn significa che lo meritasse.
Mi dispiace in quanto rapper perché so che abbiamo perso un talento e questa è la cosa più triste. Detto questo, purtroppo, la morte di Peep dev'essere presa ad esempio per tutti voi ragazzini là fuori, con la droga non si scherza, amore per tutti. '
I sospetti di suicidio
Nel frattempo, in America aumentano i sospetti relativi alle modalità del decesso, che è stato sicuramente causato da un'overdose di psicofarmaci, ma non è chiaro se il rapper avesse intenzionalmente ecceduto con le dosi nel tentativo di togliersi la vita – solo in tal caso si potrebbe parlare di suicido – o se come supposto da qualcuno, avesse semplicemente esagerato.