Più di duecento persone sarebbero morte per l'improvviso crollo di un tunnel in un sito di prova nucleare nella Corea del Nord. Una catastrofe che molto probabilmente è avvenuta dopo la potente detonazione sperimentale di una bomba all'idrogeno.

Il tunnel sarebbe crollato a Punggyyer-ri lo scorso dieci ottobre e si ritiene che potrebbe essere l'effetto del test nucleare effettuato il 3 settembre. Si tratta del sesto test sotterraneo compiuto nella zona della montagna Mantap. Secondo gli esperti è stata l'esplosione più potente tra quelle finora effettuate dalla Corea del Nord.

E' apparso chiaro, dopo il test, che ci fosse stato un danno sostanziale sotto la rete dei tunnel del monte. Le autorità coreane pensavano già di abbandonare il sito perchè instabile. Appena le autorità cinesi sono state messe al corrente dei crolli e delle condizioni della zona in cui sono stati realizzati i pericolosi test nucleari, hanno dichiarato di temere anche loro che ci sia stata dispersione di radiazioni nell'atmosfera. Pertanto il governo cinese, attraverso il proprio istituto di geofisica e geologia, ha ammonito il governo coreano, chiedendo un accurato monitoraggio.

La notizia del crollo del tunnel e della morte di 200 persone è stata data quasi simultaneamente dalla TV giapponese Asahi e dall'agenzia di stampa sud coreana Yonhap.

Secondo le prime ricostruzioni, in un primo crollo sarebbero morti cento operai, che erano impegnati in lavori di scavo. Successivamente, però, si è verificato un secondo crollo, proprio durante le operazioni di soccorso. I morti sarebbero così saliti a più di duecento.

Immagini satellitari scattate il giorno dopo e pubblicate dal sito 38North, mostrano cambiamenti nella superficie di Punggye-ri: il terreno è stato sollevato nell'aria per i violenti tremoti dopo l'esplosione nucleare.

Il test coreano ha causato un terremoto di magnitudine 6,3, secondo l'US Geological Survey. E' stato seguito qualche minuto dopo da un altro terremoto di magnitudo 4,1. Secondo la BBC, la Corea del Sud aveva manifestato serie preoccupazioni intorno alla possibilità di perdita di materiali radioattivi.

Secondo il Giappone, la Corea del Nord avrebbe sperimentato lo scorso 3 settembre una bomba all'idrogeno di 120 kilotons, otto volte più potente di quella di Hiroshima nel 1945.

Inutile attendere conferme dalla Corea del nord sul test e sul crollo del tunnel a Punggye-ri. Il regime di Kim Jong-Un non riconosce le conseguenze sulla natura e sulla popolazione derivanti dal suo programma nucleare.