A partire dal 2018, per volere di Papa Francesco, sarà vietata la vendita delle sigarette a funzionari e pensionati dello Stato vaticano. Esamineremo in questo articolo le ragioni che hanno spinto il pontefice a tale decisione.

Un guadagno a discapito della salute

Dal libro-scandalo di Emiliano Fittipaldi si è venuti a conoscenza del fatto che all'interno dello Stato Vaticano vengono vendute all'incirca 10 milioni di sigarette ogni mese, con uno sconto del 20%. Papa Francesco ha voluto prendere provvedimenti, dichiarando che, a partire dall'anno 2018, nessun pacchetto di sigarette dovrà più essere venduto ai dipendenti, ai diplomatici e ai religiosi appartenenti allo Stato Vaticano, ritenendo inaccettabile un guadagno a discapito della salute collettiva.

I danni conseguenti al fumo

Papa Francesco ha motivato la sua decisione, spiegando che il consumo di sigarette danneggia gravemente la salute delle persone. il fumo va, infatti, ad intaccare i polmoni, inducendoli a un precoce invecchiamento. Il fumo danneggia in maniera irreversibile anche i denti, aumentando la formazione di tartaro e provocando di conseguenza l'aumento di carie e infiammazioni gengivali. Un consumo assiduo di sigarette potrebbe portare addirittura alla precoce perdita dei denti. Il fumo influisce anche sulla guarigione delle ferite in seguito a un intervento chirurgico. Esso, infatti, colpisce il sangue, riducendone la percentuale d'ossigeno e portando a una alterazione dei normali processi di guarigione.

Il fumo colpisce anche la pelle, causando la comparsa di macchie e aumentando la formazione di rughe che compaiono soprattutto attorno alle labbra, come conseguenza del movimento labbiale che tutti i fumatori assumono al momento di inspirare dalla sigaretta. In alcuni casi, il fumo può portare anche a disturbi legati all'insonnia, mettendo a rischio la qualità del riposo e provocando altri problemi di salute.

I danni del fumo sono molteplici e vanno dall'alitosi, nei casi meno gravi, al rischio di contrarre tumori, nei casi più drastici. Ad arrecare danni non è solo il fumo che si inspira, ma anche quello che le persone accanto ai fumatori finiscono per respirare. Si parla, dunque, di fumo passivo, quello che ad esempio possono respirare i figli dei fumatori, rischiando di compromettere la propria salute.

Una scelta morale

Sono numerosi i danni che il fumo può arrecare alla salute delle persone, per questo motivo il pontefice ha deciso di vietare la vendita di sigarette in Vaticano, affermando che la Santa Sede non può ricavare profitto da qualcosa che mette a repentaglio la salute della gente. Una scelta morale la sua, che lo ha portato a mettere il benessere delle persone al di sopra del profitto.