A distanza di poco meno di un anno dalla denuncia del gruppo di controllo del tabacco dell'Oms, che in occasione del congresso internazionale Iaslc sul tumore al polmone tenutosi a Vienna a Dicembre 2016 aveva accusato la sigaretta elettronica di essere dannosa come quelle di tabacco, nuovi studi accusano la e-cig non solo di essere forse più nociva di quelle vere, ma mettono in dubbio persino l'efficacia quale strumento per abbandonare il vizio del fumo. Questa volta le accuse al dispositivo vengono mosse dagli esperti che si sono ritrovati a Milano in occasione del congresso della Società europea di medicina respiratoria.
Vediamo di cosa si tratta.
Le sostanze inalate
I ricercatori dell'Università di Creta hanno riscontrato nel liquido usato nelle e-cig la presenza di sostanze ritenute potenzialmente irritanti. Il gruppo di ricerca, condotto da Constantine Vardavas ha analizzato ben 122 ricariche vendute in nove paesi d'Europa, contenenti varie gradazioni di nicotina. Gli esami hanno evidenziato che in ciascuno dei campioni era presente almeno una sostanza ritenuta dannosa per la salute dalla classificazione dell'Onu. Le sostanze più riscontrate sono il metilciclopentenolone - rinvenuto in oltre una ricarica su quattro - e l’alfa-ionone, presente in poco meno di un campione su dieci. Sostanze che se vengono inalate sono considerate capaci di provocare asma, difficoltà respiratorie e allergie.
Inoltre sono state trovate altre sostanze, come il mentolo - presente in oltre il 40% dei campioni - l’etil vanillina e l’acetil pirazina considerate quali potenziali irritanti per le vie respiratorie.
Inutili per smettere di fumare le 'bionde'?
Come se non bastasse viene anche messa fortemente in dubbio l'efficacia della sigaretta elettronica quale strumento per smettere di fumare.
Una vasta ricerca condotta dall’Università svedese di Umea condotta su un campione di oltre trentamila individui avrebbe infatti evidenziato che chi la usa rimane legato alla sigaretta tradizionale. Inoltre chi alterna le sigarette "normali" a quella elettronica risulta soffrire maggiormente di problemi respiratori. Il 56% soffrirebbe di tosse persistente, rantoli e muco contro il 46% di chi fuma solo le "bionde".
Tra chi usa solo la e-cig questi problemi sono riscontrati nel 34% delle persone, mentre tra i non fumatori la percentuale scende al 26%.
I danni della nicotina
Altro problema, la nicotina. Esattamente come quella delle sigarette normali anche quella delle elettroniche invecchia il sistema cardiovascolare. E' quanto hanno scoperto gli scienziati del Karolinska Institute di Stoccolma che hanno esaminato quindici fumatori occasionali, prendendo in esame gli effetti delle svapate nel giro di quattro ore. Già dopo mezz'ora le e-cig con nicotina avevano indotto un notevole aumento della pressione arteriosa, del ritmo cardiaco e della rigidità delle arterie. Un effetto reversibile che però può provocare gravi conseguenze - come ictus e infarti - quando l'esposizione è continuata.