Cibo putrefatto all'interno del congelatore in compagnia di topi, vermi e grappoli di larve: questa l'orrida location scovata dai Carabinieri del Nas di Milano in sei ristoranti etnici e in un supermercato. Attività sospese fino a quando non verranno regolarizzati i comportamenti igienici sanzionati e multe tra i 1000 ed i 5000 euro per i proprietari delle attività. Ma entriamo nei dettagli. Il primo ottobre scorso un ristorante giapponese è stato chiuso per gravi carenze igenico-sanitarie, vivande scadute all'interno del locale, pesce crudo non sottoposto al procedimento d'abbattimento e magazzini sotterranei non a norma.

Quattro giorni dopo è stato chiuso un ristorante cinese ubicato in zona Navigli, sempre per gli stessi motivi, un locale egiziano situato in Viale Fulvio Testi, un ristorante cinese di Pieve Emanuele, un ristorante giapponese in zona Maciachini ed un supermercato etnico ubicato nella stessa zona: ciò che ha accomunato questi locali è stata la presenza di roditori ed insetti nei magazzini interrati non a norma e le irregolarità nella custodia dei prodotti ad uso alimentare. Un fatto di cronaca sconcertante che ha apre le porte a numerosi interrogativi.

Continuano i casi di carenze igienico-sanitarie nei locali 'pubblici'

Continuano, purtroppo, i casi di carenze igienico-sanitarie nei locali e nel cibo destinato al largo consumo.

Sembrava un caso emarginato, quello dell''agosto scorso riguardante un paninaro cinese di 30 anni, in possesso del titolo per la somministrazione di alimenti e bevande in forma ambulante a Prato, il cui magazzino abusivo aveva fatto subito scattare il sequestro preventivo penale, a causa delle condizioni igieniche. Era stato, infatti, rinvenuto un congelatore colmo di alimenti in stato di putrefazione, con i vermi che cadevano dal coperchio sollevato.

Il pavimento di entrambi gli immobili era ricoperto di escrementi di topo e ratti morti e gli animali, durante il sopralluogo degli agenti, si presentavano davanti alle forze dell'ordine per nulla impauriti. Gli stessi contenitori sono stati trovati in condizioni igieniche disastrose: esalazioni malsane provenivano dal congelatore e sul fondo dello stesso sono stati rinvenuti animali in stato di decomposizione.

Tutti gli alimenti reperiti al suo interno, compresi dei granchi ancora vivi, erano in pessime condizioni: non erano confezionati, non erano etichettati e di conseguenza non riportavano la data di confezionamento con la relativa data di scadenza. Anche la verdura, rinvenuta all'interno del furgone sequestrato, veniva conservata all'interno del cassone dell'automobile insieme alle bombole GPL, cavi e generatori di corrente.

Le attività di monitoraggio da parte dei Nas, insomma, non devono cessare.