Ci troviamo a Senigallia, un comune di circa quarantacinquemila abitanti in provincia di Ancona, dove un giovane di trentacinque anni si trova in stato di fermo con l'accusa di omicidio colposo. All'arrivo dei Carabinieri, il figlio della donna avrebbe confessato l'omicidio senza riuscire a spiegare quale sia stato il movente che lo abbia spinto al tragico gesto. Dopo le dovute indagini, gli uomini delle forze dell'ordine sono riusciti a far parlare il ragazzo che risultava essere ancora in evidente stato confusionale, ed hanno compreso a grandi linee quanto è accaduto all'interno della casa.

Gianluca Barucca, questo è il nome dell'accusato, avrebbe colpito violentemente con un oggetto contundente la madre, Graziella Pasquinelli di 73 anni, causandole quasi istantaneamente la morte per poi restare a sorvegliare il cadavere per circa undici ore. Barucca gestiva, assieme alla madre settantenne, un negozio di calzature all'interno della cittadina e da pochi giorni era tornato a vivere nella stessa casa della vittima, costretto ad affrontare un divorzio. A lanciare l'allarme sembra sia stato un familiare dei due che avrebbe chiamato il comando dei carabinieri dopo aver notato che quella giornata il negozio di Graziella non era stato completamente aperto. Inutili sono state le telefonate al giovane ed alla madre da parte del familiare, che si è trovato costretto a rivolgersi alle forze dell'ordine.

L'arrivo dei carabinieri e l'interrogatorio

Secondo i risultati delle indagini e secondo quanto riportato dalla confessione di Gianluca, la madre sarebbe morta intorno alle nove del mattino, dopo esser stata colpita con violenza alla testa al termine di una lite. Il trentacinquenne, dunque, sarebbe rimasto per circa undici ore a vegliare sul corpo ormai senza vita della madre domandandosi più volte il perché di quel gesto e come mai non abbia chiamato subito i soccorsi.

Il ragazzo aveva da poco chiesto alla madre di ospitarlo, ritrovandosi così a dover convivere nuovamente con lei dopo il divorzio avuto con la moglie, che sembra non volere avere notizie da parte sua. L'interrogatorio è durato quasi tutta la notte, ma Gianluca, ad oggi, ripete di non avere ben chiare le idee e di non riuscire a comprendere quale sia stata la reale motivazione che lo ha spinto, la mattina precedente, ad aggredire la madre con tanta violenza. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.