Una bambina di soli 9 anni è rimasta incinta dopo essere stata violentata dal patrigno circa dieci volte al giorno. La ragazzina sarebbe adesso al quinto mese di gravidanza, troppo tardi per interromperla. La legge peruviana, infatti, non permette che una gravidanza sia interrotta oltre il limite previsto. La madre si è accorta solo di recente che il pancino di sua figlia iniziava a crescere, dunque l'ha accompagnata da un dottore che, in seguito ad un'ecografia, si è accorto che la bimba era rimasta incinta. I sospetti sono caduti subito sul compagno della madre che avrebbe abusato della piccola nei momenti in cui la genitrice l'ha lasciata da sola con lui.

Il doloroso episodio è avvenuto in Perù ed ha scosso fortemente l'opinione pubblica. Attualmente la vittima è ricoverata presso un ospedale dello Stato Settentrionale di Haryana dove una commissione medica prenderà in considerazione l'idea di un aborto, anche se il limite di tempo entro cui poteva essere attuato, è stato ormai superato. La madre ha sporto regolare denuncia contro il violentatore che è stato prontamente arrestato dalle forze dell'ordine.

Il contesto della violenza che si è ripetuta ai danni della piccola

La violenza è maturata all'interno di un contesto familiare in cui la madre era spesso assente per lavoro. La genitrice della piccola, infatti, si allontanava dall'appartamento che condivideva col suo convivente, per svolgere il lavoro di collaboratrice domestica.

In tale contesto, il patrigno ha continuato ad abusare della bambina, minacciandola di non rivelare l'accaduto a nessuno, altrimenti sarebbe stata punita. A soli 9 anni, la piccola ha dovuto tenersi tutto dentro, senza avere la possibilità di confidarsi con qualcuno. L'orrore si è impadronito della sua giovane esistenza, finchè la gravidanza non è stata talmente evidente da scuotere la coscienza di sua madre.

Questo non è il primo episodio nella città di Rohtak, dove è stato rinvenuto tempo fa il corpo senza vita di una donna, violentata e poi mutilata perchè si era rifiutata di sposare uno dei suoi aggressori. Si auspicano nuovi interventi legislativi che possano tutelare le vittime di tali reati, affinchè episodi aberranti come questi non accadano più.

Anche in Italia si cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema, ricordando le vittime nella giornata contro la violenza sulle donne. Se volete essere sempre aggiornati su notizie di cronaca come queste, cliccate sul tasto 'segui'.