Dilaga la paura a Melbourne dove un uomo alla guida di un Suv bianco è piombato sulla folla a grande velocità, investendo un numero non ancora precisato di persone. Il fatto è accaduto intorno alle 16:30, ora locale, mentre la città australiana si prepara al Natale e un gran numero di persone si trovava in strada intenta a fare gli ultimi acquisti in vista delle imminenti festività.
Le ricostruzioni
Stando alle prime testimonianze, l’auto avrebbe subito una brusca accelerazione mentre il semaforo segnava il rosso, travolgendo coloro che in quel momento stavano attraversando Flinders Street, più precisamente all’angolo con Elizabeth Street, creando un’ondata di caos generale.
"Andavano giù e c'era gente che volava ovunque", queste le parole di un testimone ad una radio locale.
Un bilancio provvisorio parlerebbe di almeno 19 feriti, molti dei quali sarebbero stati trasportati al Royal Melbourne Hospital, mentre si apprende che un bambino si troverebbe in gravi condizioni dopo aver riportato un trauma cranico e sarebbe stato condotto all’ospedale Royal Childrens.
Le indagini
La zona è stata evacuata e la Polizia attraverso un tweet ha richiesto collaborazione evitando il luogo dell’accaduto dove sono in corso le indagini, in merito alle quali una portavoce delle forze dell’ordine Rita Panahi ha spiegato che è ancora prematuro stabilire quali possano essere le motivazioni a monte del gesto.
Atrraverso un’altra portavoce della polizia australiana, Creina O'Grady, si apprende inoltre che l’uomo alla guida del Suv bianco è stato arrestato ed insieme a lui un altro soggetto la cui identità è ancora da chiarire, per quanto si ipotizza che si trovasse a bordo dell’auto al momento dell’accaduto.
Dalle prime indagini diffuse è possibile scorgere un uomo con barba nera che indossa una camicia rossa, seduto sull’asfalto e circondato dagli agenti.
Altri due attacchi quest'anno
L’ipotesi terrorismo resta viva per quanto non ancora confermata. Solo lo scorso giugno la città era stata oggetto di un attentato da parte di un uomo barricatosi all’interno di un complesso di appartamenti dopo averne ucciso il portiere, tenendo con sé una donna in ostaggio, gesto poi rivendicato dall’ISIS.
Precedentemente, il 20 gennaio, il ventiseienne Dimitrious Gargasoulas era stato arrestato dopo aver ucciso 6 persone con un altro attacco a bordo di un’automobile, non lontano da Flinders Street, sebbene in quel caso secondo le forze dell’ordine non si sia trattato di terrorismo.