Ignobili azioni quelle commesse da Padre Pio Guidolin, sacerdote di 55 anni di Villorba trasferitosi 15 anni fa a Ragalna, in provincia di Catania, per dirigere la Chiesa Madre Santa Maria del Carmelo, che è stato arrestato in questi giorni con l’accusa di violenza carnale a danno di minori.

In particolare, in seguito alle indagini condotte, è stato possibile appurare che il sacerdote a partire dal 2014 ha molestato e violentato diversi minorenni, probabilmente approfittando sia della tenera età delle sue vittime che della sua figura istituzionale; stando inoltre alle fonti, Padre Guidolin era solito cospargere di olio santo i ragazzini, lo stesso utilizzato durante le cerimonie in chiesa, prima di abusare di loro, convincendoli che il particolare rituale potesse servire da purificazione per tutti i peccati commessi, oltre che alleviare i disagi dell’anima.

I provvedimenti della Curia

Appreso il disdicevole comportamento di Padre Pio Guidolin dalle indagini dei Carabinieri, la Curia ha immediatamente allontanato il sacerdote dalla Chiesa Madre Santa Maria del Carmelo, privandolo di ogni funzione e relegandolo in un’altra sede; ha quindi proceduto ad avviare un processo canonico in sede di Tribunale ecclesiastico, che al momento lo ha condannato alla massima sanzione, il declassamento da sacerdote a laico, in attesa di appello davanti alla Congregazione per la Dottrina della Fede.

Le accuse pesantissime arrivano dopo numerosi abusi tutti ai danni di minorenni e le forze dell’ordine hanno eseguito nei confronti del sacerdote una ordinanza di custodia cautelare in carcere, su delega della Procura distrettuale.

Difficoltosa la denuncia

La scoperta del grave comportamento del sacerdote è stata tutt'altro che agevole, poiché egli era stato in grado di creare una vera propria rete di terrore tra i suoi parrocchiani; uno dei ragazzini vittima dei suoi terribili abusi, dopo aver raccontato i fatti, non solo non è stato creduto, ma la comunità dei fedeli della parrocchia lo avrebbe isolato, accusandolo di calunnia nei confronti di Padre Guidolin mentre un genitore di una delle vittime, dopo che il figlio ha parlato con le autorità giudiziarie per spiegare quanto era successo, ha ricevuto una denuncia per favoreggiamento dopo che ha immediatamente avvisato il sacerdote delle indagini a suo carico in corso.

Padre Guidolin del resto pare che abbia minacciato a sua volta i genitori dei ragazzini a conoscenza di quanto accadeva tra le mura del sagrato, affermando che si sarebbe rivolto ad esponenti della criminalità organizzata.