Vittorio brumotti è stato nuovamente aggredito insieme alla sua troupe: l'inviato del Tg satirico 'Striscia la notizia' e i cameraman non sono neanche riusciti a scendere dall'auto blindata quando sono stati malamente accolti da una gang con sedie lanciate contro i vetri dell'auto e altri oggetti.

L'ennesima aggressione, stavolta a Napoli

È successo al Parco Verde di Caivano, una cittadina che si trova a nord di Napoli: Vittorio Brumotti, l'inviato del programma 'Striscia la notizia', e i suoi uomini, sono nuovamente stati presi di mira da alcune persone del posto.

Questa volta per fortuna, però, nessuno è rimasto ferito. Cos'è successo esattamente? Se solo l'8 gennaio, quindi pochissimi giorni fa, si era parlato dell'aggressione di Brumotti avvenuta nei pressi della stazione centrale di Milano, proprio pochissime ore fa, invece, lui e la sua troupe sono stati nuovamente colpiti e accolti molto malamente da uomini della malavita napoletana. Come riporta il quotidiano 'Il Messaggero', a quanto pare appena l'auto che trasportava il gruppo del programma televisivo è giunta nella zona, non ha di certo ricevuto il benvenuto, ma anzi un gruppo di persone incappucciate di nero ha per prima cosa minacciato di morte tutti e soprattutto ha provato ad aprire le portiere e subito dopo a distruggere l'auto.

In particolare, gli aggressori cercavano di rompere i vetri dei finestrini aiutandosi con bastoni e una sedia di legno, ma per fortuna non ci sono riusciti.

I dettagli

Secondo le fonti, tra i membri della gang era presente anche un bambino e precisamente il tutto si sarebbe verificato intorno alle 15 di ieri, 11 gennaio 2018.

Inoltre, la zona in cui Brumotti si trovava non è sempre stata 'famosa' per lo spaccio di droga, bensì lo sarebbe diventata da un po' di tempo, poiché a quanto pare ci sarebbe stato una sorta di spostamento: prima il giro di sostanze stupefacenti si trovava a Scampia, ma poi sarebbe stato trasferito a Caivano. Ma esattamente quanti erano gli aggressori e come sono stati fermati?

Erano circa sette o otto e hanno smesso non appena sono intervenuti i carabinieri, anche se questi ultimi non sono riusciti a prendere nessuno degli aggressori. Insomma, dopo essere andato a Padova, Bologna, Parma, Roma, Zingovia, Milano, ora Brumotti è andato persino in Campania per denunciare lo spaccio di sostanze stupefacenti. L'importante è che a lui e alla sua troupe non sia successo nulla. Certo, l'inviato di 'Striscia' questa volta non ha potuto neanche tirare fuori il megafono, ma almeno né lui né i cameraman sono rimasti feriti.