Con la parola conclave in genere si indica sia la sala in cui si riuniscono i cardinali per eleggere un nuovo papa, sia la riunione vera e propria. Viene spesso però riferito allegoricamente anche a riunioni generiche (es. conclave di medici, conclave di giuristi). Il primo conclave risale al 1270 quando a Viterbo (allora sede del Papa), gli abitanti della città, stanchi dell'indecisione dei prelati, richiusero a chiave i cardinali all'interno di una stanza per eleggere il nuovo Papa (che fu poi Gregorio X).

E' uscito il nuovo libro su Papa Francesco

Il libro appena uscito in libreria si chiama Tutti gli uomini di Francesco. I nuovi cardinali si raccontano, il testo è stato scritto da Fabio Marchese Ragona con una prefazione del cardinale Oscar Andrés Rodrìguez Maradiaga. E' proprio da questa prefazione che emergono particolari inquietanti sul Conclave che ha portato all'elezione di Papa Francesco. "Non posso raccontare cosa è successo all'interno del conclave" dice il cardinale, che però racconta un aneddoto di quando cominciava a girare la voce tra i suoi colleghi del cardinale argentino come papabile. "Le cordate clericali si cominciarono a muovere per ostacolare la decisione divina che stava per compiersi" racconta Maradiaga riferendosi a un gruppo di cardinali che non voleva Bergoglio come nuovo pontefice.

Così cominciò a girare la voce che il cardinale di Buenos Aires era ammalato, "si diceva che stava male e che non aveva un polmone". Queste prime parole sulla prefazione del libro confermano quanto già affermato da Papa Francesco, ovvero che in Vaticano esistono dei gruppi di pressione e contrari al suo pontificato che lui chiama "cordate clericali".

In realtà sono sempre esistite, come in ogni grande organizzazione fatta di uomini c'è sempre chi vuole primeggiare e tutelare i suoi interessi, anche quando si parla di fede.

Maradiaga andò a trovare Papa Francesco

Il cardinale, sentite queste voci, non poté restare a guardare e così si mise d'accordo con gli altri cardinali a farsi portavoce di questi dubbi nei confronti dell'arcivescovo, chiedendo direttamente all'interessato notizie sul suo stato di salute.

"Quando gli feci la domanda rimase sbalordito dal quesito, ma rispose dicendomi che a parte un po' di sciatica e un piccolo intervento da bambino al polmone per rimuovere una ciste, non aveva altri problemi" racconta Maradiaga. Fu un sollievo per il cardinale e per tutti gli altri che stavano dalla sua parte, nonostante le brutte dicerie messe a giro dalla cordata clericale.