Ci troviamo a Flero, piccolo comune della provincia di Brescia, e qui è accaduto un fatto assolutamente spiacevole, anche perché a subirne le peggiori conseguenze è stata Sofia, una bambina di soli 5 anni. I genitori della piccola, infatti, si sono visti rubare una rampa del costo approssimativo di 500 euro necessaria alla figlia, che ha una disabilità, per potersi muovere. Mamma e papà, come riportato da diverse testate, hanno scelto di diffondere quanto accaduto tramite Facebook, non tanto per ottenere un risarcimento, quando per non far passare l'accaduto sotto silenzio ed evidenziare come esistano individui in grado di commettere simili atti di viltà.

Un'azione probabilmente premeditata

Per Sofia, che convive con l'atrofia muscolare spinale di tipo 2, la rampa era oltremodo indispensabile, perché le consentiva di scendere e salire sull'automobile con la sua carrozzina e quindi essere accompagnata all'asilo. La madre Giusy ha spiegato come entrambi i mezzi di famiglia fossero forniti di adeguate rampe, aggiungendo però che mentre la sua è fissata all'auto e quindi impossibile da sottrarre, quella presente sulla macchina del marito purtroppo poteva essere portata via con semplicità. Secondo la donna, l'autore del fatto se ne è accorto osservando i movimenti del nucleo e ha poi deciso di agire di notte, nel momento in cui il veicolo sostava in strada.

La prima a rendersene conto è stata una vicina, uscita da casa molto presto per recarsi al lavoro. A questo punto è subito scattata la denuncia alle autorità, cui ha fatto seguito la pubblicazione sui social network dell'immagine che mostra la vettura con il lunotto posteriore distrutto.

La solidarietà di privati e associazioni

Se non altro, tra tanta amarezza, la diffusione mediatica della notizia ha generato una positiva di solidarietà: tanto privati cittadini, quanto alcune associazioni hanno infatti proposto il lancio di una raccolta fondi volta all'acquisto di una nuova rampa. La famiglia, però, avendo fortunatamente la possibilità di cavarsela da sola, ha voluto precisare di non voler approfittare di questo sostegno e di aver già provveduto ad ordinare il supporto da sostituire.

Ciò non toglie, comunque, che il furto abbia costretto Sofia e i genitori a sconvolgere almeno per qualche giorno i ritmi abituali e a riorganizzarsi in maniera non facile. Non a caso, la piccola ha anche dovuto perdere un giorno di asilo. La grande vicinanza morale ricevuta, però, è stata indubbiamente molto importante per l'umore.