Aurora è una ragazzina di 15 anni, residente in Abruzzo e con una grave disabilità e per ben 14 mesi, a causa del terremoto, ha dovuto vivere insieme ai genitori e al fratellino di 8 anni in una roulotte. Adesso, però, questo periodo difficile ha finalmente avuto una conclusione positiva, grazie all'opera compiuta dai membri della onlus La Via del Sale, che sono riusciti a realizzare una casa e consegnarla alla famiglia nei giorni scorsi.

Un'opera difficile compiuta unendo le forze

Questo non è l'unico traguardo raggiunto dai ragazzi dell'associazione, che in un anno sono riusciti a consegnare ben 31 casette su ruote ad altrettante famiglie e anche a raccogliere cifre importanti, destinate poi in aiuti, tramite le donazioni.

Valerio Capraro, vicepresidente della onlus, racconta la gioia per la realizzazione di questo progetto, che ha portato una grande soddisfazione ma non è stato esente da numerose difficoltà. Inizialmente i genitori di Aurora avevano richiesto una delle casette mobili ma è stata immediatamente evidente l'impossibilità di accogliere la domanda, perché per accedere al terreno della famiglia occorreva passare per un vicolo largo non oltre i 2,5 metri, mentre le casette sono larghe non meno di 3. A questo punto, è scattata l'idea: donare a questo nucleo una vera casa da 'assemblare sul posto'. Sono stati tanti i passaggi da superare, in primis raccogliere la cifra necessaria e ottenere i diversi permessi.

Valerio spiega come l'impresa abbia avuto successo anche grazie all'aiuto della stampa e all'impegno di Massimiliano Giorgi, sindaco di Montereale, che si è dato da fare per l'ottenimento delle autorizzazioni in tempi rapidi.

La nuova casa di Aurora

E così, grazie a questa opera congiunta, Aurora non dovrà passare un altro freddo inverno all'interno di una roulotte, ma potrà stare comoda con i suoi cari nella nuova casa, struttura di prima qualità costruita da un'azienda di punta del nostro Paese.

Per Valerio, la consegna di quelle chiavi è stato uno dei momenti più emozionanti che gli sia capitato di vivere ed è certo che non potrà mai dimenticarlo. A fargli eco è Eleonora Rossetti, responsabile per la comunicazione dell'associazione, felice che il team sia riuscito a regalare alla ragazzina un'abitazione vera e propria, oltretutto con una spesa minore di quella che è stata sostenuta da parte dello Stato per la costruzione di quelle provvisorie.