Urla, diti puntati in faccia, schiaffi e punizioni al di fuori della normalità sono solamente alcuni dei maltrattamenti che spesso ricevono i bambini negli asili, ma anche i piccoli ricoverati in ospedale. Lontani dagli occhi dei genitori, spesso alcune figure professionali che dovrebbero difendere i minori, approfittano della loro posizione e del loro 'potere' per prendersi gioco o semplicemente accanirsi verso chi non può difendersi. Atrocità che spesso vengono riprese da telecamere di servizio o dai presenti pronti a denunciare l'accaduto e stupidamente a diffonderlo sui social, proprio come nel caso di oggi che riguarda tre infermiere.
Donne maltrattano un piccolo: video sul web
Tre infermiere rimosse dal loro ruolo a seguito dell'accusa di aver maltrattato un neonato all'interno dell'ospedale di Taif, città della Provincia La Mecca, in Arabia Saudita. Come spesso accade ai nostri giorni, il comportamento delle donne è venuto a galla in seguito ad un video diffuso sui social network. Immagini atroci che raffigurano le infermiere provocare del dolore al piccolo e reagire alla violenza ridendo come delle matte.
Dopo aver esaminato nel dettaglio il video, nessun dubbio da parte dei dirigenti sull'estromissione dal ruolo delle tre, cosi come stabilito anche dal Ministero della Salute.
Non si è ancor ben capito da dove provenga il video dell'ospedale e chi l'abbia diffuso in rete su Facebook, ma la polizia sta indagando per scoprire eventuali altri presenti, colpevoli di non aver denunciato il tremendo accaduto: detto ciò, la punizione con il licenziamento è stata l'unica prima misura adottata nei confronti delle infermiere, rimesse dal loro ruolo all'interno dell'ospedale di Taif Health Affairs.
Facebook e le immagini raccapriccianti
Arrivano anche le denunce di alcuni medici che da anni operano nella struttura, pronti ad esprimere il proprio dissenso per quanto scoperto attraverso i media locali: quest'ultimi hanno inoltre riferito come le infermiere saranno quasi certamente portate in tribunale per essere sottoposte ad un regolare processo, considerato come un tale episodio non possa rimanere impunito.
Dura la reazione dei social, con una serie di commenti, anche pesanti e molto offensivi, sotto il video Facebook diffuso e condiviso nel giro di poche ore, in particolare dagli abitanti della zona, pronti a chiedere l'installazione di telecamere di sicurezza per controllare meglio cosa avviene ai loro piccoli durante il soggiorno in ospedale.