Pare che in tanti, tra amici e semplici conoscenti, le abbiano detto che ha fatto bene a comportarsi così come ha fatto. E che anzi avrebbe dovuto dargliene molte di più di botte. Ha scatenato i social la vicenda di una 38enne siciliana che a reggio emilia, dopo essere stata abbandonata dal promesso sposo, un 30enne di cui non si sa nulla, l'ha picchiato. Lui non l'ha mollata sull'altare, perché neanche ci sono mai arrivati in chiesa, ma in comune dove doveva svolgersi la firma delle pratiche. Un tipo recidivo l'ormai ex fidanzato: per la seconda volta ha avuto un ripensamento.

E' la seconda promessa di matrimonio infranta in sei anni di relazione. E dopo questo terribile 'bis', la mancata Sposa non ci ha visto più.

Fuga del promesso sposo

C'era stato un pericoloso precedente nella relazione, ormai naufragata definitivamente, che non faceva presagire nulla di buono. Lui, più giovane di lei di otto anni, quattro anni fa inizialmente le aveva fatto vedere le stelle: si era presentato a lei con un favoloso anello e le aveva chiesto di sposarlo. Dalle stelle alle stalle: dopo due mesi aveva avuto una crisi, un ripensamento, e si era eclissato non senza sgradevoli e fastidiose conseguenze. Alla focosa sposa di origine sicula, era toccato il gravoso compito di annullare tutte le prenotazioni, dalla chiesa al ristorante, di avvisare tutti gli invitati e persino di affrontare la mortificante seccatura di dover dare spiegazioni e di essere esposta a giudizi, o peggio, a sarcasmi.

Sbollita la rabbia, lei l'aveva perdonato e tutto era ricominciato lasciando alle spalle quello spiacevole incidente. Stavolta le era sembrata quella giusta. La data delle nozze era stata fissata per il prossimo 24 febbraio. E di nuovo, erano già stati comprati gli abiti e le bomboniere, distribuiti gli inviti e prenotato il ristorante.

Ma qualche giorno fa in municipio a Reggio Emilia per sbrigare le procedure di rito e fare la promessa di matrimonio, preliminare alle pubblicazioni, lui non si è presentato. "Mi sono messa a piangere. E' stata l'ennesima mazzata dopo tanti problemi anche di salute", ha commentato la mancata sposa. A ferita aperta, ben consapevole del suo carattere vulcanico, ha deciso di affrontarlo.

Atto finale non a lieto fine

L'ultimo atto di questa vicenda che sembrerebbe la trama di una commedia amara, si è svolto sabato scorso a 'I Petali', un centro commerciale di Reggio Emilia. E' stato lì che la donna ha dato appuntamento al suo ex con il pretesto di un chiarimento. L'epilogo non è a lieto fine, ma vendicativo e cruento. A quell'appuntamento lei è andata agguerrita e, per sua stessa ammissione, tutta di nera vestita "in modalità Catwoman". Ha voluto indossare i panni di una giustiziera "per pestarlo ben bene", ha ammesso in totale franchezza. Quando se l'è trovata davanti al centro commerciale e ha capito le sue reali intenzioni, il mancato marito ha cercato rifugio nascondendosi dietro una donna addetta alla sicurezza nel centro commerciale.

Ma la Furia nei panni di Cat woman l'ha raggiunto, gli ha urlato di sborsare i soldi per pagare tutto ciò che lei aveva anticipato di tasca sua in previsione delle nozze. Quindi l'ha aggredito a calci e pugni finché il mai sposo è scappato. Sembrerebbe che la donna abbia ricevuto gli applausi dei clienti del centro commerciale. Sarà vero? La sposa abbandonata a cose fatte cerca di sdrammatizzare e lancia un appello: se qualcuno avesse scattato foto o realizzato video del pestaggio, vorrebbe riceverli per tenerli come 'gradito' ricordo.