La famiglia di Roberta Ragusa non ha mai creduto all'ipotesi dell'allontanamento volontario e quindi nemmeno all'ipotesi della fuga negli Stati Uniti rilanciata da Quarto Grado con le dichiarazioni dell'avvocato Francesca Sozzi, difensore di Antonio Logli, il marito presunto assassino giù condannato a 20 anni di reclusione in primo grado, con il giudizio abbreviato davanti al gup di Pisa, e ora in attesa del processo di secondo grado che prenderà il via a marzo davanti alla corte d'appello di Firenze. Secondo la famiglia Roberta Ragusa non si sarebbe mai allontanata da casa in una fredda notte di gennaio senza soldi, senza documenti, senza telefono.

Con indosso solo un pigiama rosa e un paio di ciabatte. Non hanno mai avuto dubbi i suoi familiari: qualcuno le ha fatto del male.

Roberta Ragusa, cadavere mai trovato e nuove ipotesi

"Non poteva scappare in pigiama e senza soldi", racconta la madre della donna scomparsa ai microfoni di Rete 4. "Poi perché scappare a piedi se aveva la macchina?". Non solo negli Stati Uniti, ipotesi sostenuta dall'avvocato di Antonio Logli, la presenza di Roberta Ragusa era stata segnalata a Quarto Grado anche in Francia. Il 17 maggio 2012 Pasquale Davi, uno chef residente a Cannes, era sicuro di averla vista. Ma si sarebbe trattato di una suggestione o di uno scambio di persona. "Vedo avvicinare questa persona, Roberta Ragusa", raccontò lo chef ai microfoni di Quarto Grado.

"Nel suo viso - aggiunse - c'era un grande velo di tristezza". Gli investigatori italiani non hanno mai creduto a questa ipotesi. Subito dopo arrivò anche una smentita. A contattare Quarto Grado fu Rosella Napoli, una signora che era stata in vacanza a Cannes insieme al marito. Impressionante, come documentano le immagini, la somiglianza tra la signora Rosella Napoli Roberta Ragusa.

Lo chef si era confuso e aveva visto Rosella al posto di Roberta. Si tratta quindi di uno scambio di persona? Il marito e presunto omicida, Antonio Logli, è stato condannato per omicidio e soppressione del cadavere della donna mai più ritrovata. Ma continua a sostenere la sua versione in attesa del processo d'appello che inizierà a marzo a Firenze: "Roberta se ne è andata".

Dunque una donna che scappava da una situazione familiare che le stava sempre più stretta? Ci sarebbero altri elementi a spingere verso questa direzione, come ricostruisce Quarto Grado.

L'avvocato di Logli rilancia l'ipotesi della fuga in America

Dettagli che si leggono tra le righe delle carte dell'indagine? Indiscrezioni trapelate da alcune testimonianze. Il figlio di Roberta, Daniele Logli, si dice certo dell'innocenza del padre. La sua camera infatti si trova lungo il corridoio nel quale, secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica di Pisa che ha coordinato l'inchiesta, quella notte sarebbe iniziata la lite tra moglie e marito, ma il figlio Daniele dice di non aver sentito nessun rumore.

Come poteva non sentire quelle urla? E poi quella strana favola raccontata da Roberta alla figlia piccola la notte prima di sparire. Una storia in cui la mamma abbandona la sua bambina. Un ricordo reale o la fantasia di una bambina impaurita da una cosa più grande di lei. Quel che è certo è che, se avesse voluto, Roberta avrebbe avuto la possibilità di fuggire, secondo l'avvocato difensore di Logli. "Roberta era una bellissima donna, titolare di un'azienda che gestiva in proprio, una persona capace anche di viaggiare, di muoversi, di avere contatti, di occuparsi dei propri interessi bancari, di affitto. Era una donna 2.0, una donna avanti, non una casalinga dimessa e abbandonata a se stessa.

Fuggita, forse, ma con chi? E' l'interrogativo che si pone Quarto Grado. Nel telefono di Roberta Ragusa sarebbero state trovate alcune conversazioni in chat con il suo personal trainer: solo messaggini innocui o qualcosa di più? Anche le amiche di Roberta, come riporta Quarto Grado, dicono che era depressa e disperata, che il suo matrimonio andava a rotoli. Ma il dubbio rimane: fuga volontaria o un alibi costruito ad arte dal marito?