È accaduto ad Albenga, nel savonese, la sera del 31 dicembre.
Protagonista di una vicenda che potrebbe presentare risvolti, purtroppo, tragici è la trentatreenne Alessia Puppo, originaria si Strevi, in provincia di Alessandria, che insieme al fidanzato ed alcuni amici stava trascorrendo la notte di Capodanno presso la discoteca Essaouira.
La serata per accogliere il nuovo anno, tuttavia, sembra destinata a tramutarsi in una triste pagina di cronaca, dal momento che della giovane non ci sono più tracce dopo che si è buttata a capofitto nel tratto di mare che separa Albenga da Alassio.
La lite col fidanzato ed il folle gesto
La donna, infatti, a seguito di quella che sembrava essere un'aspra lite con il suo compagno che aveva avuto inizio all'interno del locale per poi spostatasi in spiaggia, si sarebbe gettata in mare senza più riemergere dalle acque. Stando al racconto dei testimoni, l’intenzione di Alessia non era quella di uccidersi ma piuttosto di inscenare un gesto dimostrativo dettato dalla frustrazione scaturita dal litigio.
Il tentativo di salvataggio
A fornire una versione dettagliata che ha permesso di ricostruire l’accaduto è stato uno dei dipendenti della discoteca che, avendo notato l’alterco tra i due, si era avvicinato per assicurarsi che non ci fossero problemi, venendo tuttavia zittito ed allontanato dalla donna che, dopo essersi sfilata la giacca, si sarebbe improvvisamente gettata tra i flutti.
Il dipendente, allarmato, avrebbe cercato di raggiungerla ma il suo tentativo di salvataggio sarebbe stato vanificato dalla violenza delle onde e delle temperature inferiori ai 7 gradi.
Continuano le ricerche
Il piano di emergenza è stato attivato non appena l’accaduto è stato denunciato, intorno alle 23:00, con l’intervento di una motovedetta, dei vigili del fuoco e successivamente di una squadra di sommozzatori proveniente da Genova, con la perlustrazione del tratto di mare davanti all'isola della Gallinara, sebbene le ricerche siano state in seguito interrotte a causa delle temperature proibitive.
Le operazioni sono state condotte durante tutta la giornata del 1 gennaio ma senza successo e, sospese in serata, saranno riprese a partire dalla mattina del 2, sebbene le basse temperature degli ultimi giorni inducano a credere che la trentatreenne possa essere stata colpita da congestione e, dunque, le speranze di ritrovarla in vita diminuiscono con il passare delle ore.