Vincenzo Fasone non sarà più consigliere comunale. Il professore della Kore, con un post pubblicato ieri su Facebook, ha informato la cittadinanza sulla decisione di non volere più continuare l'avventura in consiglio comunale. Nella nota scritta sul social network ha ripercorso alcune delle emozioni vissute negli ultimi otto mesi.

Elezioni amministrative 2017

Fasone alle elezioni comunali dello scorso giugno si è candidato a sindaco della città imerese. Era sostenuto da tre liste: "Termini Imerese è la mia città", Patto per Termini e La città che vogliamo.

Al primo turno ha ottenuto 3.279 preferenze. Al ballottaggio ha sfidato Francesco Giunta e ad avere la meglio è stato il sindaco di centro destra, votato da 4.962 (50,59%) elettori contro i 4.846 (49,41%) di Vincenzo Fasone.

Il commento di Vincenzo Fasone

"La mia decisione non era preannunciata - ha commentato - sapevo che in molti non sarebbero stati d'accordo rispetto a un mio passo indietro in consiglio comunale". Il professore ha ritenuto opportuno fare questo passo per avere la libertà assoluta al di là di quelle che possono essere le questioni contingenti che si discutono in consiglio comunale. "Il movimento "Termini è la mia città" continuerà a perseguire obiettivi che potranno dare un contributo positivo al paese", ha concluso Fasone.

L'incontro con il sindaco Francesco Giunta

Lo scorso 25 gennaio Vincenzo Fasone ha incontrato il sindaco Francesco Giunta per ribadire che al primo posto c'è il rispetto delle istituzioni e dell'uomo nonché dei progetti concreti per la città. Il professore si è detto certo di poter continuare a condividere gli obiettivi e le azioni in consiglio con i consiglieri comunali Salvatore Di Lisi, Claudio Merlino e con l'entrante Vincenzo Taravella.

"Cambia il posto ma non la sostanza", ha ricordato Fasone, che ha voluto sottolineare come questo fosse anche un modo per dare un forte messaggio alla cittadinanza: quello di poter dare un contributo senza necessariamente rivestire un ruolo nelle istituzioni.

Ricorso sulla candidabilità del sindaco termitano

Passando all'argomento ricorso sulla candidabilità dell'attuale sindaco Francesco Giunta, Fasone ha dichiarato, che dopo la decisione in primo grado, che ha respinto il ricorso, vuole prendersi il tempo necessario per decidere entro il 17 febbraio se presentare o meno appello.

Nuova classe dirigente

In ultimo, per Vincenzo Fasone nel territorio: "C'è una palese esigenza di un cambiamento di classe dirigente. Questo è un momento di svolta. Bisogna investire su una nuova politica. Tra le iniziative che cercheremo di portare avanti - ha aggiunto - ci sarà quella volta a stimolare la formazione di una nuova cittadinanza attiva al fine di favorire la nascita di una nuova classe dirigente".