Una campagna elettorale alquanto 'infuocata' quella del 2018. Manca poco più di un mese alle elezioni politiche, in Italia, e non mancano siparietti osceni. Sta facendo il giro del web la foto che ritrae una ragazza, un'attivista dei centri sociali, che urina sulla bandiera di Fratelli d'Italia. Prima dell'atto osceno, la ragazza insieme ad altre persone avrebbe dato fastidio ai presenti al gazebo di Fratelli d'Italia, in piazza Argentina, a Milano. Il gesto sarebbe solo 'la punta dell'iceberg', almeno stando a quanto hanno riferito i militanti di Fratelli d'Italia.

Il gruppo avrebbe dapprima distrutto il gazebo e poi offeso i militanti di Fratelli d'Italia. Un anziano sarebbe stato addirittura assalito. Scene di ordinaria follia, dunque, a pochi metri da Corso Buenos Aires.

De Corato e Dell'Acqua sotto il gazebo

Caos e agitazione a Milano, davanti al gazebo di Fratelli d'Italia. L'aggressione, ad opera di attivisti dei centri sociali, ha sconcertato anche Riccardo De Corato e Deborah Dell'Acqua (candidati alla Regione Lombardia) che in quel momento si trovavano sotto il gazebo. Il gesto davanti al gazebo di Fratelli d'Italia ha fatto indignare per vari motivi, in primis per l'inciviltà con cui è stato espresso il disappunto. E' stato proprio De Corato, ex sindaco di Milano, a sottolineare che il gazebo di Fratelli d'Italia nel capoluogo lombardo è stato assaltato un paio di volte nel giro di alcune settimane.

Una macchina con targa di Varese, si è fermata davanti allo stand di Fratelli d'Italia. Da essa sono scese due donne e un uomo. Quest'ultimo ha iniziato a sferrare pugni ad un militante che consegnava dépliant elettorali. De Corato ha evidenziato che nessuno aveva prestato soccorso ai militanti aggrediti, eccetto un giovane che, a sua volta, è stato raggiunto da calci e pugni.

I 'compagni' dei centri sociali

Non è la prima volta che i centri sociali balzano agli onori delle cronache per azioni 'fuori dalle righe'. In passato, nel corso della trasmissione 'L'Aria che tira', la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, aveva detto di aver visto più volte "la prepotenza dei 'compagni dei centri sociali', ovvero di quelle persone che danno fuoco a tutto, anche alle auto dei cittadini".

La Meloni aveva poi aggiunto che nessuno si era fatto avanti per stigmatizzare i raid degli attivisti dei centri sociali. Il leader della Lega, Salvini, condivide l'opinione della Meloni. E' indubbio che adesso c'è il rischio della strumentalizzazione politica dell'episodio dell'attivista che urina sulla bandiera.