Trovato un verme nella coca cola. L’insolito episodio è capitato ad una dodicenne di Andria che dopo aver bevuto la bevanda si è accorta che insieme al liquido aveva in bocca un verme. Le condizioni di salute della ragazzina sarebbero buone e, secondo il personale medico, non correrebbe alcun rischio, anche se si troverebbe ancora, a scopo precauzionale, sotto osservazione medica all'ospedale 'Bonomo' di Andria.

Trovato un verme nella Coca Cola: ecco cosa è successo alla bambina di Andria

Secondo i medici che hanno visitato la ragazzina di Andria, protagonista dell’anomalo ritrovamento di un verme nella Coca Cola, le sue condizioni di salute sarebbero buone e non vi sarebbero evidenti elementi che possano determinare alcuna preoccupazione.

L’assenza di diarrea e vomito, sintomi in genere presenti in una possibile intossicazione, non sono presenti. Per anto, secondo il personale medico dell’ospedale Bonomo della citta di Andria, la bambina non corre alcun serio rischio in seguito all’accaduto. Il campione del verme, ritrovato nella bevanda, sarà comunque inviato all'istituto zooprofilattico di Foggia dove saranno avviate opportune analisi e approfondimenti in merito al ritrovamento. Agenti di polizia in concomitanza con il Servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione della regione Puglia e l'ufficio igiene di Andria hanno tempestivamente sequestrato la lattina che ha provocato questo episodio per cercare il prima possibile l’individuazione di possibili lotti da mettere sotto sequestro e risalire all’origine del problema.

Coca Cola: verme in lattina, si tratterebbe del primo caso

Sembrerebbe un episodio più unico che raro quello verificatosi ad Andria alla dodicenne che questo sia il primo caso di un verme trovato in una lattina della famosa bevanda qui in Italia. L’episodio, anche se non avrebbe provocato danni di salute alla protagonista dell’insolito episodio, desta comunque sorpresa e lecita preoccupazione fra i tantissimi consumatori della Coca Cola.

Molto bevuta e amata da adulti e ragazzi, c'è il sospetto che l’accaduto possa ripresentarsi, non conoscendo ancora l’origine e la provenienza del verme. C'è quindi l’estrema necessità, da parte degli opportuni organi competenti, di appurare il prima possibile le cause in modo che cose del genere non possano più avvenire. Così si potrà eliminare qualsiasi forma di paura e incertezza, a tutti gli ignari fruitori di generi alimentari presenti sul mercato, su possibili contaminazioni e non idoneità alimentari, sempre più presenti nelle recenti allerte alimentari verificatesi qui in Italia.