Domani, 7 febbraio, si terrà la Seconda Giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo. Come l'anno scorso, l'iniziativa è preceduta dal Safer Internet Day (SID), evento che mira a promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie dedicato soprattutto ai più giovani.
Differenze tra bullismo e cyberbullismo
In una società come quella di oggi, dove le tecnologie sono alla base del nostro vivere quotidiano, il fenomeno del bullismo si allarga e prende il nome di cyberbullismo. Non si tratta più del forte che prevarica sul più debole, di minacce verbali o aggressioni fisiche.
Oggi con le nuove tecnologie tale fenomeno diventa più ampio e più pericoloso e non coinvolge più solamente bambini e adolescenti, ma il raggio d'azione raggiunge anche gli adulti. Le violenze avvengono utilizzando gli strumenti tecnologici comuni, dagli sms a foto, video, email e siti web. A differenza dei bulli che generalmente operano nell'ambiente scolastico, i cyberbulli possono agire restando anonimi celandosi dietro la tecnologia.
Vittime del cyberbullismo
I dati della Polizia postale parlano chiaro: l'anno scorso sono stati segnalati 116 episodi di ingiurie e molestie, 87 casi di diffamazione online e 123 episodi di stalking. I minorenni denunciati invece sono stati 39. Spesso i ragazzi non denunciano le violenze che subiscono e non ne parlano con gli adulti.
Da un'indagine realizzata dall'Università La Sapienza e dal Moige su un campione di 1.342 ragazzi delle scuole superiori, è emerso che molti di loro non tengono conto dei rischi ai quali vanno incontro nel momento in cui utilizzano i social. Infatti, la maggior parte degli adolescenti sui social rende visibile a tutti le proprie informazioni, foto e video.
Come fare prevenzione
Le istituzioni, gli adulti, devono guidare i giovani a muoversi con più consapevolezza nel mondo virtuale. È stata così lanciata una campagna per combattere il cyberbullismo che prevede l'attivazione di due numeri verdi e un camper itinerante. Tutti i ragazzi che volessero ricevere informazioni o aiuto potranno contattare il numero verde 800.937.070, oppure mandare un messaggio al seguente numero 3933009090.
E non è tutto, per proteggere i minori dal mondo del web è previsto un camper che si recherà nei comuni che ne faranno richiesta, sul quale viaggeranno psicoterapeuti e psicologi del Moige. Ogni giorno si collegano a Internet per la prima volta più di 175.000 bambini; questi sono i dati pubblicati dall'Unicef che proprio per questo ha realizzato una guida per i genitori su come parlare ai figli del web.