Se ne stava occupando il programma “Chi l’ha visto” della scomparsa di Pamela Mastropietro, una 18enne che il 29 gennaio si era allontanata volontariamente dalla comunità di recupero “Pars” nelle Marche, senza documenti e senza telefono. Il motivo dell’allontanamento non è ancora noto.

"Spero tanto che non sia lei - ha commentato la madre, dopo aver saputo della possibilità - Non ho alcuna idea del perché si sia allontanata dalla comunità e di quel che è accaduto. Vorrei che qualcuno mi spiegasse come ha fatto. Ora ci stiamo preparando per andare nelle Marche, ma ci hanno detto qualcosa in più che si saprà solo più tardi".

La prima fuga

Pamela aveva studiato in una scuola per estetisti, a Roma, col sogno probabilmente di aiutare la madre, la quale possiede un centro estetico. Non ha proseguito gli studi però, fininendo invece in una comunità di recupero a causa della droga, di cui era ormai da tempo dipendente. “Tutti dipendiamo da qualcosa che ci fa dimenticare il dolore", postava sui socialnetwork.

Non era comunque la prima volta che si allontanava dalla comunità: due mesi dopo il suo ingresso (ad Agosto), era già scappata una volta, rimanendo per cinque giorni senza dare notizie di sé a parenti e amici.

Il ritrovamento

I resti smembrati della giovane sono stati rinvenuti all’interno di due valigie abbandonate in un fosso a Pollenza e notate da un passante che, sospettando potesse trattarsi di sostanze stupefacenti, ha segnalato ai carabinieri quanto visto.

Inutile dire che la scoperta fu agghiacciante: il suo corpo fatto a pezzi è stato ritrovato, ripulito da ogni traccia di sangue e senza vestiti, all’interno di due valigie.

L’identificazione è stata fatta nel pomeriggio del 31 gennaio, in seguito ai risultati della prima ispezione sul corpo condotta dal medico legale e ai primi risultati delle indagini” dicono gli investigatori.

Il fermo

È stato fermato un giovane nigeriano, individuato dalle immagini di un circuito di sorveglianza di una farmacia nei pressi di Macerata, dove appare seguire la 18enne. L’uomo, dopo un lungo interrogatorio in caserma, ha ammesso di aver seguito la ragazza dopo averla notata, affermando però di averne perso le tracce poco dopo, negando qualsiasi accusa possa essere mossa contro di lui. Ha invece indicato altre persone che, secondo lui, potrebbero essere implicate. Sono adesso in corso le indagini anche per i due segnalati dal nigeriano.