Gian Marco Moratti, presidente della Saras Raffinerie Sarde S.p.A. (azienda che opera nel settore della raffinazione del petrolio e della produzione di energia elettrica), si è spento a Milano dopo una lunga malattia. Fratello dell'ex presidente dell'Inter Massimo e marito dell'ex sindaco di Milano Letizia Moratti, è stato tra gli imprenditori italiani più importanti a partire dagli anni 80. Grande esperto del settore energetico, ha iniziato la sua carriera presso la Sapas S.p.A. (prima come amministratore delegato e poi come presidente), per poi presiedere nella Saras S.p.A.

L'impegno come presidente della Saras

La Saras S.p.A. è stata fondata nel 1962 da Angelo Moratti, padre di Gian Marco. L'attività principale della società è la raffinazione petrolifera e la sua sede è collocata in Sardegna, nella città di Sarroch, in provincia di Cagliari. Attualmente la società è amministrata dagli eredi maschi della famiglia Moratti. Nelle vesti di vicepresidente troviamo suo figlio Angelo, mentre per il ruolo di amministratore delegato è stato nominato suo fratello Massimo.

La famiglia

È stato padre di quattro figli, nati da due matrimoni. Il primo è stato con Lina Sotis, giornalista e scrittrice italiana. I due si sono sposati giovanissimi, quando lei aveva solamente 18 anni.

Da questa unione sono nati Angelo (attuale vicepresidente della Saras S.p.A.) e Francesca (ex PR). I due si sono separati dopo soli cinque anni di matrimonio.

Negli anni settanta conosce la sua attuale moglie Letizia. Dal loro matrimonio nascono Gilda e Gabriele (attualmente collocato nel consiglio d'amministrazione della Saras S.p.A.).

Il suo amore per l'Inter

L'amore della famiglia Moratti per l'Inter dura da più di sessant'anni, da quando suo padre Angelo nel 1955 ne divenne presidente. Anche se questo idillio si spense nel 1968, quando la presidenza passò nella mani di Ivanoe Fraizzoli. I Moratti tornarono al timone della squadra nel 1995, quando la società venne acquisita da suo fratello Massimo.

Gian Marco ha sempre fatto parte del consiglio di amministrazione, in quanto era socio azionista. Infatti aveva ricevuto parte delle quote da suo padre Angelo.

Il grande sostegno per la comunità di San Patrignano

Insieme alla moglie Letizia, è sempre stato un gran sostenitore di San Patrignano, la comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti fondata alla fine degli anni settanta dall'imprenditore Vincenzo Muccioli. Le sue donazioni ammontavano a milioni di euro. Dal 2011, con la fine della gestione Muccioli, la comunità viene gestita da un comitato di garanti, sostenuti dalla famiglia Moratti.