Irina Sanpiter, celebre magda nel film Bianco, rosso e Verdone dell'attore e regista carlo verdone, è venuta oggi a mancare. La donna, di origine russa, è conosciuta al pubblico italiano per via del ruolo di Magda, moglie di Furio, nel famoso film del 1981. La notizia ha fatto subito il giro del web e delle principali testate giornalistiche e in molti hanno espresso il proprio dispiacere per quanto avvenuto. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio che si possono leggere sui social, il personaggio di moglie insoddisfatta e remissiva che alla fine aveva trovato il coraggio di ribellarsi aveva fatto breccia nel cuore degli spettatori, diventando una figura cult del Cinema italiano.
Irina aveva deciso di abbandonare il cinema presto, riscosso il successo con Verdone la donna si era ritenuta soddisfatta ed aveva intrapreso tutt'altro tipo di carriera, quella di organizzatrice di eventi e concerti musicali. Scoperto un linfoma nel 1984, da oltre trenta anni stava combattendo una lotta contro la leucemia e oggi, 4 febbraio, si è spenta all'Umberto I di Roma.
Il dolce ricordo di Carlo Verdone
Lo stesso Verdone, venuto a conoscenza della triste notizia, ha ricordato con parole dolci la sua Magda tramite un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. L'attore si è dichiarato addolorato per quanto avvenuto, soprattutto perché non era a conoscenza delle condizioni di salute in cui versava la donna.
Carlo ha raccontato del loro primo incontro: per via del film gli furono proposte tre scelte e lui optò immediatamente per Irina, nella quale aveva trovato "dei grandi occhioni dolci", proprio quegli occhioni espressivi rimasti impressi nella memoria collettiva. Il regista ha continuato menzionando l'ultimo incontro avvenuto tra i due, lo scorso anno, sottolineando come fra di loro il rapporto fosse sempre rimasto ottimo e il rispetto reciproco non fosse mai cambiato.
Nel toccante post Verdone ha con un pizzico di tristezza ricordato la pellicola Carlo, rosso e Verdone, sottolineando che "di quel film non è rimasto quasi nessuno, e questo mi deprime terribilmente. Ma il cinema, fortunatamente, ci ferma nel tempo. Illudendoci di una certa immortalità su uno schermo". In chiusura ha voluto rivolgere un ultimo saluto all'amata Magda, personaggio tanto riuscito quanto apprezzato, ringraziandola per aver condiviso con lui "una bella commedia rimasta nel cuore di tanti spettatori".