Nei giorni passati abbiamo rivelato di una serie di segnalazioni in merito a cibi alterati e per tale motivo ritirati dal mercato, come ad esempio una serie di lotti della nota marca di latte Granarolo. Di recente invece, dal Ministero della Salute è arrivato l'allarme in merito ad una tipologia di pasta infetta da parassiti, le pipe rigate 135 della Valbio, per non parlare del richiamo dello yogurt dall'Eurospin per via di alcune tracce di plastica rinvenuti in una serie di lotti nei supermercati in Italia.

Qual è la marca sottoposta al ritiro

Adesso le ultime segnalazioni ci portano in casa Lidl, una delle catene di supermercati più diffusa sul territorio italiano, e nel dettaglio riguardano un tipo di dolce molto venduto nel bancone dolciario.

Si tratta delle tortine della nonna a marchio Milbona e prodotte dall'azienda Stabinger di Sesto (Bolzano). L'allarme è stato diffuso dalla stessa azienda e dovuto al rinvenimento di pezzi metallici all'interno, dannosi ovviamente per la salute della persona che a sua insaputa potrebbe ingerirle, rischiando di andare incontro ad una serie di cattive conseguenze sul funzionamento degli organi vitali.

Nel dettaglio, i lotti interessati sono quelli che scadono dal 24 febbraio 2018 al 6 marzo 2018, precisamente si tratta delle tortine della nonna facenti parte dei lotti con codici: EAN: 2097 0284 e EAN: 2097 0277.

Il formato delle tortine sottoposto al ritiro è quello della Milbona Selection Tortine assortite 300g, compresa anche la variante alle mele, per via della presenza di frammenti metallici contenuti probabilmente in una partita di grassi vegetali usati dal produttore nel processo di lavorazione del prodotto.

Le avvertenze e gli effetti indesiderati

Anche se il produttore ha tenuto a precisare che il rischio contaminazione è veramente basso, se non si seguono le indicazioni si potrebbero fare i conti con una serie di effetti collaterali. Le sostanze metalliche potrebbero infatti arrecare all'interessato dolori addominali, sensazioni di vomito e tutti gli altri sintomi di chi chi ingerisce cibi alterati.

L'invito è dunque quello di riportare il prodotto acquistato al punto vendita che provvederà, dietro la presentazione dello scontrino fiscale, al rimborso dell'importo speso in fase d'acquisto. Lidl si scusa per il disagio ma invita a seguire le indicazioni della Stabinger, ricordando che in caso di sintomi sospetti dovuti all'assunzione dell'alimento è necessario rivolgersi al proprio medico di base per non peggiorare i possibili effetti dell'aver ingerito il cibo sottoposto a ritiro in questi giorni di febbraio 2018.