Secondo il quotidiano Repubblica, lo striscione con la scritta ‘Onore a Luca Traini’, esposto nella notte tra il 5 e il 6 febbraio a Ponte Milvio, zona nord di Roma, potrebbe essere opera di alcuni gruppi ultrà della SS lazio. Il giornale diretto da Mario Calabresi riporta la circostanza che la foto della frase, scritta in onore dell’aspirante stragista di neri Luca Traini, sia stata subito condivisa su ‘Curva Nord Lazio’, una pagina Facebook che conta oltre 75mila followers e che, dopo la scontata esplosione delle polemiche, ha rimosso subito l’immagine cambiando nome in ‘Forza Lazio carica’.
La teoria esposta da Repubblica è che la cancellazione del riferimento alla Curva Nord sia stata imposta dal gruppo ultrà degli Irriducibili, storici ‘padroni di casa’ in quella zona dello stadio e già coinvolti pochi mesi fa nell’iniziativa di attaccare adesivi di Anna Frank con la maglietta della Roma nella rivale curva Sud.
Lo striscione pro Traini e il blitz di Ponte Milvio
Dalle immagini disponibili, gli autori della provocatoria iniziativa non sono riconoscibili. Tutti coloro che hanno srotolato ed esposto lo striscione con la scritta ‘Onore a Luca Traini’ sono stati ben attenti, infatti, a travisare il viso con passamontagna e a sollevare lo striscione sopra le loro teste per non farsi riconoscere dagli agenti della Digos.
Il blitz di Ponte Milvio, compiuto nella notte tra il 5 e il 6 febbraio scorso, poi, è durato solo pochi minuti. Ma sul fatto che l’idea di sostenere il giustiziere di Macerata provenga da ambienti di estrema destra non sembrano esserci dubbi. A questo proposito, come già anticipato, Repubblica avanza l’ipotesi che gli autori dell’iniziativa possano essere legati alla tifoseria della Lazio.
Repubblica: ‘Sono stati gli Irriducibili della Lazio?’
Come ricostruito questa mattina da Mauro Favale sul giornale fondato da Eugenio Scalfari, i primi a condividere sui social network l’immagine dello striscione incriminato dedicato a Luca Traini, sarebbero stati gli amministratori della pagina ‘Curva Nord Lazio’. Denominazione che richiama chiaramente la storica ‘sede’, la curva Nord dello stadio Olimpico, del gruppo ultrà più caldo e numeroso della tifoseria biancoceleste: gli Irriducibili.
La foto dello scandalo scompare dopo meno di un’ora e la pagina Fb cambia denominazione in ‘Forza Lazio carica’. Ed è proprio l’eliminazione del riferimento alla curva Nord che induce Favale ad ipotizzare che l’ordine sia giunto direttamente dai capi degli Irriducibili, già finiti nella bufera per il caso Anna Frank. Certo, al momento prove a sostegno di questa tesi non ce ne sono, ma i legami tra Irriducibili e gruppi di estrema destra come Forza Nuova sono noti da tempo.