In cambio di pochi euro padre e madre costringevano la loro figlia di nove anni a prostituirsi con due anziani braccianti di 63 e 79 anni che per la piccola avrebbero potuto essere i nonni. Una violenza ignobile consumata tra degrado e miseria, quella che segnerà per sempre questa bambina nata e cresciuta a Trappeto, un paesino nella periferia in provincia di Palermo. I genitori di 43 e 58 anni lavoravano nei campi; raccoglievano pomodori ed è proprio tra le campagne del paese che la mamma la costringeva a prostituirsi come faceva lei stessa. Le prime violenze, la bimba, le ha subite in automobile con un compenso pari a 5/25 euro a prestazione non potendosi rifiutare.

Terribili i racconti che la bambina ha raccontato con grande ingenuità agli psicologi spiegando loro fino ai dettagli l'orrore subito. Gli incontri con i due anziani, dapprima sporadici, poi si ripetevano sempre più spesso, anche tra le mura di casa ed a organizzarli erano sempre i genitori della vittima di abusi, ora finiti in manette insieme ai due anziani pedofili. L'accusa per tutti è di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile. L'inchiesta era partita dalla denuncia di un uomo che aveva visto la bambina appartarsi in aperta campagna con un signore anziano; da lì le indagini e i pedinamenti che hanno fatto emergere l'agghiaciante verità. La piccola è ora affidata ad una casa famiglia dove se ne prenderà cura, mentre il giudice ha disposto i domiciliari per i quattro.

Anche il padre è stato sottoposto agli arresti domiciliari poiché, essendo a conoscenza degli abusi minorili, non è intervenuto in difesa della figlia e denunciando i fatti, pur avendo l’obbligo giuridico di farlo.

Le dichiarazioni della bambina

"Quel giorno io ero in macchina con lui, poi siamo scesi e mentre mio padre era nel campo lui si è steso in macchina.

Non era la prima volta che lo faceva. Era successo più volte e ogni volta mi pagava in soldi. Spesso è successo anche con mia mamma", ha raccontato la piccola davanti al giudice per le indagini preliminari e ad esperti di psicologia infantile. Mentre sul secondo anziano signore racconta: "anche con quest'altro signore ho avuto rapporti.

Più volte quest'uomo li aveva con mia madre, ma anche con me", dice ai carabinieri. "Dava i soldi a me, mi consegnava 30 euro. A casa c'era anche mio padre che dormiva perché era tanto stanco", ha continuato la piccola di 9 anni.