La triste fine di Pamela con il ritrovamento del suo corpo è un'altra pagina di cronaca nera, del nostro paese.

Chi era Pamela Mastropietro?

Pamela Mastropietro, diciottenne di Roma. Studiava estetica per lavorare nel salone di bellezza della madre. La giovane era molto bella, sorridente allegra con occhi che brillavano. Pamela, provava dei disagi, che cercò di colmare con uso frequente di l’alcool e le droghe.

Consapevole di questo problema aveva deciso di entrare nella comunità di Pars, Corridoni vicino a Macerata. In passato aveva già chiesto aiuto alla Pars per ripulirsi dalla droga per poi scappare dopo due mesi.

Anche il 30 gennaio scorso, la giovane è scappata dalla comunità senza sapere che sarebbe andata incontro al suo tragico destino.

Cosa è successo?

Le telecamere di sorveglianza di Pollenza nel maceratese, hanno ripreso gli ultimi spostamenti e attimi di vita della giovane. Pamela, quella mattina è andata in farmacia e un uomo di colore l'ha seguita e successivamente in tarda serata un testimone ha dichiarato di aver visto l'inseguitore della giovane andarsene con due valigie.

Le stesse valigie sono state ritrovate dopo due giorni da un automobilista di passaggio, che ha avvertito le forze dell’ordine, arrivate in seguito sul luogo. Quando i carabinieri, hanno aperto le due valigie hanno fatto la macabra scoperta: il corpo della giovane era stato tagliato in più di dieci parti.

Una valigia era appartenuta alla povera vittima e le autorità hanno capito subito che si trattava di Pamela, ragazza la cui madre aveva denunciato la scomparsa.

Grazie alle testimonianze e alle telecamere di sorveglianza, hanno capito che l'ultima persona ad aver visto Pamela viva era lo stesso che la inseguiva e che si era sbarazzato delle valigie.

L’aguzzino è un nigeriano di 29 anni che si chiama Innocent Oseghal, con permesso di soggiorno scaduto e già segnalato alle forze dell’ordine per uso di stupefacenti. Con un appostamento nei pressi di casa sua lo hanno preso e portato in caserma mentre nella sua abitazione sono stati trovati i vestiti e il sangue della giovane.

Oggi l’abitazione e posta sotto sequestro dal RIS, per sapere di più sulla morte di Pamela certamente deceduta in quella casa. Il RIS sta indagando se la giovane sia stata uccisa oppure sia deceduta per overdose giacché in farmacia aveva acquistato delle siringhe per la droga. Nei prossimi giorni con l’autopsia dei resti scopriranno se ha subito abusi o violenze prima di morire.

Si continua a indagare sulla dinamica dei fatti e si cercano altre persone vicine al nigeriano che potrebbero averlo aiutato in questo agghiacciante caso.