E' stata chiusa dalla polizia a via della Marranella una macelleria perché a terra sono stati trovati escrementi di topo. La macelleria era gestita da un cittadino del Bangladesh che teneva il locale in condizioni pessime.
Macelleria chiusa
Appena la polizia è entrata nel locale e ha trovato escrementi di topo ovunque, è rimasta senza parole; inorridita ha immediatamente chiuso la macelleria che si trovava in condizioni anti igieniche: carne accatastata in disordine senza alcun tipo di etichettatura e feci di topo in terra.
La macelleria è stata subito chiusa dagli agenti di polizia del commissariato di Porta Maggiore con l'aiuto dell'Asl; alla macelleria è stata anche applicata una sanzione da 35.300 euro per mancata igiene e per altre omissioni, come frigoriferi che non funzionavano correttamente alle giuste temperature e più di un lavoratore assunto in nero.
Complessivamente l'ispezione dell'Asl 2 di Roma doveva esaminare quattro macellerie differenti della zona e una su quattro non è risultata idonea per l'apertura al pubblico.
Non un caso isolato
Non è di certo la prima macelleria che chiude dopo un controllo dell'Asl in Italia, tantissimi sono stati i casi di attività commerciali che hanno dovuto abbassare la serranda per questo motivo, ricordiamo il caso del sequestro di quattro tonnellate di carne avariata nel 2015 a Palermo. Il caso fu eclatante perché agli alimenti venivano aggiunti solfiti e nitrati per modificare l'aspetto e l'odore della carne. Tempi di conservazione più duraturi con l'aggiunta delle sostanze chimiche, ma gli agenti dei Nas di Palermo smascherarono le macellerie che effettuavano questo tipo di trattamento.
In pratica, la metà delle attività commerciali a Palermo aveva adottato questo escamotage per vendere tutta la carne acquistata senza dover buttare nulla.
La scoperta dei Nas permise di sequestrare quattro tonnellate di carne avariata, prima che questa potesse finire sulle tavole dei siciliani con potenziali grossi rischi per la loro salute.
Ricordiamo anche che esistono persone sensibili e il consumo di sostanze come nitrati possono avere conseguenze dannose per la salute come affanno respiratorio, tosse e asma. Vennero denunciati ben 23 macellai e un responsabile di un deposito di vendita di carni all'ingrosso della zona di Palermo anche se forse, come dissero gli agenti, non tutta la carne venne avariata venne sequestrata.