È accaduto nella mattinata di ieri, martedì 27 febbraio, ad Oppido Mamertina, in provincia di Reggio Calabria. I carabinieri della Compagnia di Palmi, della caserma di Castellace e quelli del Nucleo investigativo del Gruppo di Gioia Tauro hanno proceduto all'arresto di Maria Giuseppina Barca, di 63 anni, accusata di aver ucciso a colpi di roncola il marito, Rocco Cutrì, di 71 anni.
I fatti
Un colpo mortale alla testa con una roncola: Maria Giuseppina Barca, di 63 anni, avrebbe approfittato del fatto che il marito giacesse a letto per colpirlo con l'attrezzo, uccidendolo così all'istante.
L'arresto della donna da parte delle forze dell'ordine è stato immediato.
Stando alla ricostruzione dei fatti eseguita dalle forze dell'ordine, la coppia avrebbe trascorso insieme la mattina del 27 febbraio: dopo pranzo la vittima si era andata a coricare a letto e la moglie avrebbe commesso l'omicidio. Il figlio presente in casa al momento dell'assassinio del padre avrebbe chiamato il 118: ovviamente i carabinieri si sono precipitati presso il luogo di residenza della famiglia Cutrì per arrestare Maria Giuseppina Barcasi, per la quale è scattata l'accusa di omicidio aggravato volontario. La donna si trova attualmente nelle carceri di Reggio Calabria in attesa di essere processata. Una donna messa duramente alla prova dai precedenti del marito e dal dolore per la perdita di un figlio, Domenico Cutrì, una donna che con ogni probabilità ha perso completamente il senno e ha commesso l'uxoricidio.
Un passato burrascoso nella famiglia Cutrì
Rocco Cutrì ebbe contatti con la cosca "Alvaro-Violi-Macrì" della 'Ndrangheta calabrese. Nell'anno 2006 l'uomo venne sottoposto agli arresti domiciliari per il tentato omicidio dell'imprenditore Marcello Cottarelli, presso Castel Madama. Dissapori e rancori scorrevano tra Maria Giuseppina e Rocco a causa della morte del figlio, Domenico Cutrì, ucciso da Domenico Marsetti, in seguito ad una banale lite per un parcheggio, presso la località di Sinopoli (Reggio Calabria).
Lo stesso Marsetti venne trovato morto a distanza di qualche giorno dall'uccisione di Domenico Cutrì, presso le porte di Roma, nelle campagne di San Cesareo. Domenico Cutrì aveva sposato la figlia di Carmine Alvaro, presunto esponente di spicco della 'Ndrangheta. Resta da chiedersi questo: un finale preannunciato quello della famiglia Cutrì?