Mariam Moustafa è deceduta dopo tre settimane di coma a Nottingham, in Inghilterra, a causa di un pestaggio selvaggio perpetrato da una baby gang di ragazze.

Mariam Moustafa

Mariam, 18enne nata e cresciuta nel quartiere litoraneo di Ostia, di origini egiziane, si era trasferita in Inghilterra precisamente nella città inglese di Nottingham capoluogo della contea del Nottinghamshire con la famiglia da circa 4 anni. Studiava ingegneria al Nottingham College, proprio il giorno dell'aggressione la ragazza riceve la notizia di ammissione al College.

Baby gang Inglesi

Sono ragazzi e ragazze giovani, spesso neanche maggiorenni. Sono inglesi nati a Londra ma di origine straniera, e spesso nascono in famiglie disastrate. Compiono rapine, accoltellamenti e sparatorie che spesso terminano con la galera. Vivono in un quartiere dove quando scende la notte la gente si rinchiude in casa, e quello che succede fuori è meglio non ricordarlo, non saperlo e non vederlo. Lo Stato non interviene resta spettatore del disagio e della povertà. Si inizia la propria "carriera" nelle baby gang già da piccolissimi, adirittura a 12 anni, con furti di pochi spicci, per finire in carcere a 16 anni con l'accusa di rapina a mano armata. Poche associazioni lavorano sul campo e non bastano per risolvere la problematica dilagante in Inghilterra come nel resto dei paesi.

La tremenda vicenda

Mariam viene aggredita mentre è alla fermata dell'autobus all'esterno del centro commerciale Victoria Centre, in Parliament Street, il 20 febbraio alle ore 20.00, un gruppo di sue coetanee riferendosi al colore della pelle di Mariam la chiamano «blackrose» (rosa nera) iniziano a picchiarla selvaggiamente, lei tenta di fuggire alla ferocia della baby gang ma invano, trascinata per terra presa a calci e pugni poi seguita all'interno del bus, il branco ha continuato nella folle aggressione picchiandola finché l'autista è intervenuto fermandole.

Mariam perde i sensi e viene trasportata al Queen’s Medical Center viene visitata e dimessa dopo qualche ora, i medici non si accorgono dell'emorragia celebrale dovuta ai colpi inferti e non danno importanza ai lamenti di dolore della giovane ragazza, la mattina successiva purtroppo entra in coma e muore dopo tre settimane di agonia al Nottingham City Hospital.

La mamma di Mariam, Nasreen, racconta che nell'agosto del 2017 la figlia era stata aggredita e le avevano rotto una gamba, la polizia in quel frangente non era intervenuta. Il padre, Hatim Moustafa, chiede a gran voce giustizia per la figlia, inoltre si auspica che cose del genere non accadano a nessun giovane.

Le indagini

La polizia britannica sta indagando, sembra che Mariam fosse stata scambiata per un'altra persona, gli investigatori hanno interrogato diversi giovani ma solo una diciassettenne sospettata di avere partecipato al pestaggio è stata fermata e rilasciata su cauzione. Gli inquirenti attendono i risultati del medico legale che ha effettuato l'autopsia per fare chiarezza sulle cause del decesso e cercano testimoni dell'aggressione.

La Procura di Roma ha aperto una inchiesta per fare luce sui fatti accaduti si ipotizza il reato di omicidio, la faccenda viene seguita dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco. La Farnesina intanto chiede agli investigatori britannici di avere notizie sugli sviluppi del caso.