Mercoledì 14 marzo, intorno alle 23, sono stati trovati tre cadaveri in un appartamento a Paina di Giussano (tra Monza e la brianza). Pare che le tre persone trovate senza vita siano morte a seguito delle ferite inferte da un'arma da taglio, ma sono ancora in corso degli accertamenti da parte della polizia. A dare l'allarme sono stati i vicini che hanno chiamato il 118, poiché era da un po' che non sentivano rumori e da un po' che non riuscivano a mettersi in contatto con la famiglia. Sul posto sono arrivati immediatamente i carabinieri, l'ambulanza, il medico legale ed i vigili del fuoco.

Non ci sono segni di scassinamento a porte o finestre, si esclude infatti un furto. Tuttavia l'appartamento era chiuso dall'interno e nessuno rispondeva al campanello. Per entrare i soccorritori hanno infatti dovuto sfondare la porta d'entrata. Si inizia a considerare l'ipotesi omicidio-suicidio. Ancora non si conosce bene la dinamica dell'accaduto e non si sa con certezza chi abbia impugnato il coltello, saranno infatti necessari ulteriori accertamenti.

L'assassino e la dinamica dell'omicidio

Ieri sera una donna di ottantotto anni, la figlia di cinquantadue ed il nipote di ventotto sono stati trovati morti in una pozza di sangue, all'intero dell'appartamento in cui vivevano insieme. I tre cadaveri presentavano delle ferite da arma da taglio all'altezza del collo e pare che le vittime siano morte per dissanguamento.

L'appartamento si trovava in Via Negri, a Paina di Giussano, tra Monza e la Brianza. Una volta entrati, i soccorritori hanno fatto una scoperta sconcertante, hanno infatti trovato i tre cadaveri delle due donne e dell'uomo riversi in una pozza di sangue. Non è stato infatti possibile attuare alcuna operazione di rianimazione, in quanto i tre erano già senza vita.

Per risalire alla causa e all'ora del decesso sarà necessario effettuare un'autopsia sui tre corpi. Tuttavia la polizia ipotizza che sia stato un omicidio-suicido ad opera del nipote ventottenne. Probabilmente l'uomo ha impugnato un'arma da taglio, ha prima ucciso la nonna e la madre e poi alla fine si è tolto la vita. Secondo le prime ipotesi, le due donne sono infatti state uccise nel sonno ed immediatamente dopo è avvenuto il suicidio.

Nelle prossime ore gli inquirenti raccoglieranno tutte le informazioni e testimonianze utili per ricostruire il tragico evento, partendo dai vicini di casa e arrivando ai familiari di tutte e tre le vittime. Probabilmente il ragazzo era in cura per problemi psichiatrici e pare abbia lasciato una sua traccia scritta su dei bigliettini in cui spiega le proprie azioni.