Ieri, 21 marzo 2018, sono arrivate le analisi effettuate dal Centro di riferimento regionale dell’Università di Sassari e confermano le ipotesi fatte dai medici al momento del decesso: Giovanni Mandas, il ragazzo di 20 anni che è deceduto lo scorso lunedì nella sua abitazione, a cagliari, è stato stroncato da una meningite di tipo B. L’Azienda Sanitaria di Cagliari aveva subito avviato un’indagine epidemiologica e la profilassi per tutte quelle persone che sono venute a contatto con il ragazzo che, già da domenica aveva accusato malessere con febbre; nella giornata successiva un repentino peggioramento che ha indotto i genitori del giovane a chiamare il pronto intervento.

Una volta arrivati nell’appartamento dove si trovava il giovane hanno solo potuto constatarne la morte: Giovanni aveva già perso conoscenza e sono stati inutili i tentativi di rianimazione svolti dal personale sanitario.

Successivamente, i sanitari, non hanno potuto fare altro che informare il servizio di igiene pubblica di una morte per sospetta malattia batterica e, nella tarda serata di ieri, sono arrivati i risultati che confermano il decesso per meningite di tipo B.

Dall'inizio dell'anno, in Sardegna, sono stati diagnosticati 5 casi di meningococco di tipo B

I primi giorni del 2018 una studentessa residente a Cagliari fu ricoverata ma la malattia era già in fase di non contagio e così essa riuscì a guarire.

Come anche un uomo anziano di Nuoro e la sua badante che vennero ricoverati per lo stesso batterio ma, anche in questo caso, non ci furono riscontri negativi. Il terzo caso che si è registrato a gennaio, purtroppo, vede un altro giovane di 19 anni, Luca Pisano di Tortolì, deceduto a causa del batterio di tipo di B; la morte del giovane aveva creato una sorta di psicosi nel paese ogliastrino, soprattutto tra i ragazzi che frequentavano gli stessi posti di Luca.

Di conseguenza l’Azienda Sanitaria di Lanusei si è premurata di informare che la profilassi riguardava la scuola e che sarebbe stato sufficiente presentare la documentazione che attestava le avvenute vaccinazioni dettate per legge. A metà, sempre dello stesso mese, un giovane di Senorbì (Ca) era stato ricoverato con la stessa diagnosi ma anche in questo caso non ci sono stati risvolti negativi.

Il penultimo caso, in ordine cronologico, riguarda un ragazzo, sempre di 20 anni, di Lanusei che venne ricoverato nel reparto di malattie infettive del Santissima Annunziata di Cagliari con un’infezione da meningococco, le sue condizioni fortunatamente sono andate via via migliorando, sino alla remissione totale.

Per un mese non si è più sentito parlare di infezione batterica da meningococco, fino a questa settimana, quando il batterio ha avuto la meglio su Giovanni Mandas.