Lavinia Flavia Cassaro, l'insegnante che fu ripresa dalle telecamere di Matrix mentre insultava pesantemente gli agenti di Polizia impegnati in un servizio di ordine pubblico durante una manifestazione dei centri sociali a Torino. Si manifestava contro un comizio elettorale della lista di CasaPound che si stava tenendo in un Hotel della capitale sabauda ed il corteo degli antagonisti provò a sfondare il muro della celere.

La Polizia rispose con una carica di alleggerimento mediante l'uso di un camion provvisto di un potente idrante. L'insegnante fu ripresa mentre, da sola, affrontava le forze dell'ordine rivolgendo loro parole molto forti, che hanno portato ad una denuncia nei suoi confronti per violenze verbali.

Fu ripresa dalle telecamere del popolare talk show di Mediaset condotta da Nicola Porro con epiteti che fecero sobbalzare dalla sedia Matteo Renzi, ospite in studio durante la trasmissione del video durante il quale augurava la morte agli agenti di Polizia in servizio. Il fatto che quelle parole estremamente violente fossero espresse da un'insegnante di Scuola pubblica, fecero commentare dal segretario del PD che avrebbe dovuto essere licenziata immediatamente.

Il provvedimento del MIUR

Dall'ufficio scolastico regionale del Piemonte è arrivata puntuale la comunicazione della notifica di un provvedimento disciplinare per Lavinia Flavia Cassaro. Vista la gravità della sua condotta, per lei si prospetta la richiesta più estrema: il licenziamento.

A seguito del servizio, infatti, fu denunciata dal Pm Antonio Rinaudo per istigazione a delinquere, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale e si scatenarono le proteste dei genitori degli alunni della scuola nella quale insegnava. A gran voce hanno richiesto il suo allontanamento dall'istituto Leonardo da Vinci, ricordando che nel passato si era resa protagonista di parecchi episodi durante i quali si era posta in maniera aggressiva con i suoi alunni.

Duro fu anche il commento di Valeria fedeli, il Ministro uscente della Pubblica istruzione, che definì inaccettabile che un docente si potesse esprimere con parole di odio e violenza contro gli uomini delle forze di Polizia. Alle sue parole hanno fatto seguito, con la richiesta di licenziamento immediato anche numerosi esponenti di altre forze politiche, da Gasparri a Calderoli passando per i dirigenti di CasaPound Italia. in virtù del fatto che questo episodio increscioso avvenne proprio a causa di una manifestazione contro una loro pubblica e legittima manifestazione elettorale.