Si è ucciso con la stessa pistola con cui aveva freddato la moglie, Imma Villani. Il corpo di Pasquale Vitiello è stato trovato non lontano dalla scuola di Terzigno, in provincia di Napoli, dove ieri mattina si era consumato l'ennesimo femminicidio italiano. A ritrovare il corpo dell'uomo sono stati i carabinieri: il cadavere era in via Vicinale Mauro Vecchio, in un vecchio rudere, coperto dalla vegetazione alta.

Pasquale Vitiello, subito dopo aver ucciso la moglie con la pistola, era scappato a bordo di uno scooter. La tragedia al culmine dell'ennesima lite tra i due, che si stavano separando, davanti alla scuola elementare frequentata dalla figlia di nove anni.

Proprio la bambina era stata appena accompagnata a scuola quando è iniziato tutto. Lei, Imma, stava facendo il possibile per separarsi dal marito che, evidentemente, non riusciva però a concepire una soluzione del genere. I due, infatti, da un alcuni giorni vivevano separati e Imma era tornata a vivere con il padre.

Le lettere a casa di Imma Villani

L'omicidio di Imma non sarebbe comunque frutto di un raptus. A casa dell'uomo, infatti, sono state ritrovate una ventina di lettere scritte da Pasquale stesso in cui sarebbe chiara la volontà di lui di mettere fine definitivamente alla vicenda. Immacolata, inoltre, aveva già denunciato il marito, immaginando probabilmente che bisognava fermarlo per non arrivare all'epilogo tragico.

Una denuncia per percosse, di poche settimane fa. Era il 4 marzo quando Pasquale prese a calci, pugni e insulti la moglie, davanti agli occhi della figlia di 9 anni.

Un episodio che aveva scosso definitivamente la donna uccisa ieri, che era tornata a stare dai genitori. A quella lite, pare, aveva partecipato anche la mamma di Pasquale che, successivamente alla denuncia, ha presentato a sua volta una controquerela contro Imma.

Insomma, una vicenda ancora in buona parte da chiarire. Anche se adesso sarà molto più difficile visto che l'assassino ha deciso di farla finita a sua volta.

La vittima involontaria è la figlia

In poche ore, dunque, la figlia di 9 anni di Imma e Pasquale si è ritrovata orfana. Che ne sarà ora di lei? Tra l'altro, dopo l'omicidio, la bimba è rimasta in classe a fare lezione.

Non è stata avvertita subito di quello che era accaduto e, successivamente, è stata fatta uscire da una porta secondaria per non vedere la sua mamma ancora avvolta in un lenzuolo bianco.

Di sicuro, per la piccola niente sarà più lo stesso. Come potrà capire perché è successo? Come potrà pensare che sia stato proprio il papà a uccidere la mamma? Avrà bisogno di tutto l'affetto di chi le vuole bene e probabilmente anche del supporto psicologico per non crescere con sensi di colpa o con troppa rabbia nei confronti di chi l'ha privata dell'amore materno. E, successivamente, non ha pensato assolutamente a lei, preferendo andarsene invece di rimanere e scontare la pena per quello che aveva appena fatto.