Ci troviamo a Venezia, dove il cadavere di un uomo ormai mummificato da circa 7 anni sarebbe stato rinvenuto all'interno di un appartamento della cittadina. A lanciare l'allarme, tramite una chiamata alle forze dell'ordine, sarebbe stato un vicino, insospettito nell'aver trovato la porta dell'appartamento aperta. L'appartamento era abbandonato da tempo e la porta era chiusa già da qualche anno, sarebbe stato proprio questo indizio a fare ipotizzare la presenza di un ladro nel luogo. Secondo le prime impressioni dei carabinieri, il ladro si sarebbe intrufolato nell'appartamento nel tentativo di trafugare qualcosa e sarebbe fuggito rapidamente via dopo avere assistito al macabro e sconcertante scenario.

Quello stesso scenario che gli uomini dell'arma si sono ritrovati davanti nel momento del loro arrivo: l'appartamento giaceva in uno stato di totale abbandono ed al suo interno, riposto su di una brandina, c'era il cadavere in avanzato stato di decomposizione ed avvolto dai rifiuti e dagli scarti di cibo ormai avariati. Una attenta ed accurata analisi avrebbe permesso agli inquirenti di stabilire la morte dell'uomo avvenuta circa sette anni prima del ritrovamento.

Scoperto un cadavere mummificato da 7 anni

Un ritrovamento casuale che porta alla luce uno scenario davvero macabro ed agghiacciante: gli ultimi "cenni" di vita dell'uomo risalirebbero al 2011, fino a quando le bollette di luce e gas raggiungevano l'abitazione.

Dopodiché dell'uomo non si è avuta più alcuna notizia, tanto da spingere il comune a cancellare l'identità dell'uomo dall'anagrafe poiché risultava essere ormai irreperibile. Vi è la possibilità che il cadavere appartenga ad un professore di circa 75 anni, Lelio Baschetti, pensionato. Una delle stranezze che sono saltate all'attenzione dei carabinieri sarebbe proprio la mancata richiesta di "restituzione" della salma da parte dei parenti.

Come mai nessuno si è mai preoccupato di contattare, o comunque cercare di mettersi in contatto, l'uomo? E soprattutto, come mai nessuno si è mai interessato all'appartamento considerato "abbandonato"? I parenti stessi dell'uomo si sarebbero dovuti insospettire quando il professore ha smesso di farsi sentire e soprattutto avrebbero potuto almeno avvisare le autorità locali affinché venissero effettuate le opportune verifiche.

Invece nulla, il cadavere è rimasto abbandonato a sé stesso per circa 7 anni e l'appartamento non è mai stato aperto da allora. Le indagini proseguiranno, così da riuscire a mettere chiarezza a tutta la situazione.