Mariam Moustafa era italiana, di orgini egiziane, ma cresciuta ad Ostia. La 18enne è stata uccisa da un gruppo di teppiste in Inghilterra, dove si era trasferita con tutta la famiglia perchè suo padre preferiva far completare gli studi ai figli nel Regno Unito. Erano così andati a vivere a Nottingham, la città dove Mariam è stata aggredita, dopo essere uscita da un centro commerciale, prima che riuscisse a raggiungere sua madre e sua sorella per fare shopping. La ragazza, che frequentava la facoltà di Ingegneria nell'Università di Nottingham, si è imbattuta in un gruppo di "bulle", che già in precedenza avevano infastidito lei e la sua famiglia, le quali hanno iniziato a melmenarla fino a lasciarla a terra priva di conoscenza.
Il coma e poi la morte
Nessuno ha prestato soccorso alla ragazza, nonostante la presenza di diversi testimoni, che non hanno neanche chiamato l'ambulanza o la Polizia. Mariam è rimasta a terra diverso tempo prima che arrivassero le forze dell'ordine e i paramedici. Troppo tardi forse, ma l'ospedale ha commesso un tragico errore: la ragazza è stata visitata dopo una lunga attesa e dimessa dopo alcune ore; durante la notte seguente, però è peggiorata e al mattino i familiari ll'hanno trovata in fin di vita. E'entrata in coma e non si è più svegliata, morendo dopo alcuni giorni. Mostrava segni evidenti di percosse al viso e al corpo che sono state inferte in tempi diversi. Ora le teppiste sono ricercate e si stanno interrogando i testimoni per risalire alla loro identità.
Mariam era già stata vittima di aggressioni da parte dello stesso gruppo, che la scorsa estate le avevano provocato la frattura di una gamba ed anche sua sorella più piccola, Mailak, era stata picchiata.
Anche 'Le Iene' indagano
L'inviato de "Le Iene" Pablo Trincia, è partito ieri per raggiungere la città inglese al fine di fare chiarezza e parlare con la madre di Mariam, Nasreen.
Le sue parole saranno trasmesse domani sera durante la trasmissione su Italia 1, insieme alle testimonianze che l'inviato proverà a raccogliere. Si scaverà a fondo su questa vicenda che vede una famiglia presa di mira da un fenomeno che ormai sta dilagando, il bullismo tra giovani. Ragazze violente senza timore delle autorità che hanno vessato una ragazza e la sua famiglia, arrivando anche a tirare uova marce contro il portone di casa dei Moustafa. Mariam non sarebbe mai voluta partire da Roma, città dov'era cresciuta e che amava, ma suo padre aveva preferito far studiare i tre figli nelle scuole inglesi.