Dopo il sisma che ha interessato la zona dei Campi Flegrei e che ha spaventato non poco la popolazione partenopea, un'altra notizia sta diventando virale in rete riguardante sempre Napoli. Stiamo parlando di un incendio doloso appiccato nelle segreterie dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Non è ancora chiaro quale sia stato il movente ma l'atto è apparso altamente simbolico per via del luogo colpito. Andiamo a vedere la notizia e scopriamo i primi dettagli dell'accaduto, riportati dalle maggiori testate giornalistiche, come la Repubblica ed il Mattino.

Università degli Studi di Napoli Federico II

Questa mattina è stato spento un principio di incendio divampato all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Sul caso sta indagando la DIGOS (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) poiché l'incendio è di origine dolosa. Infatti è stato trovato l'innesco in un ufficio amministrativo dell'ateneo, situato al Corso Umberto di Napoli. La causa dell'incendio è stata l'esplosione di una molotov, una bottiglia incendiaria. Ma non è tutto, poiché il rettore della Federico II, Gaetano Manfredi, ha dichiarato alla stampa che quanto accaduto è un fatto gravissimo, per via del significato che l'atto in sé potrebbe avere. Vediamo insieme qual'è il valore simbolico di una molotov lasciata negli uffici amministrativi dell'ateneo più famoso di Napoli.

Coinor

L'Ufficio colpito è quello del Coinor (Centro di Servizio di Ateneo per il Coordinamento di Progetti Speciali e l'Innovazione Organizzativa), coordinato dal Professore Luciano Mayol. Questo ente si occupa della coordinazioni di progetti speciali come quello in Alta formazione in Storia e Filologia del Libro Antico e la più famosa IOs Academy, un percorso formativo che vede l'ateneo partenopeo collaborare con la multinazionale Apple.

Sembrerebbe quindi che chiunque abbia appiccato l'incendio volesse dimostrare qualcosa di preciso. In ogni caso, per scoprire l'identità di colui che ha innescato l'incendio è al lavoro la Digos. Non ci resta nient altro se non aspettare nuove notizie dalla polizia. Ma Napoli è alle prese con un altro problema, ovvero con i Campi Flegrei che l'OV (Osservatorio Vesuviano) sta monitorando più intensamente, giacché due giorni fa, l'attività del supervulcano è parsa aumentare producendo scosse di terremoto ed emettendo boati. A voi i commenti.