Un efferato omicidio. I Carabinieri della caserma di Treviso hanno fermato, nella notte tra il 9 e il 10 marzo, Sergio Papa, sospettato di essere il responsabile del duplice delitto. Secondo gli inquirenti, l'uomo potrebbe aver ucciso, il primo marzo scorso, una coppia di anziani originari del paese di Cison di Valmarino, piccolo comune nel Veneto.

Il presunto colpevole si sarebbe scagliato contro le due vittime, Loris Nicolasi di 72 anni e la moglie 69enne Anna Maria Niona con estrema ferocia, ferendoli più volte con coltello e spranga, probabilmente per motivi di natura economica.

Il provvedimento di fermo è stato emesso dal pm Davide Romanelli, mentre in un secondo momento il 35enne è stato trasferito in carcere.

L'efferato omicidio

Loris Nicolasi e la moglie Anna Maria erano stati rinvenuti senza vita nella loro abitazione, precisamente in giardino, il primo marzo scorso. I cadaveri erano stati scoperti dalla figlia, rientrata a casa dal lavoro nel pomeriggio. I coniugi erano stati massacrati a colpi di spranga e coltello, con inaudita ferocia. Secondo i primi rilievi effettuati dalle forze dell'ordine, l'assassino si era accanito maggiormente sul 72enne, colpendolo con diversi fendenti, e poi aveva diretto la sua furia anche sulla donna, ma in maniera meno aggressiva.

Sulle braccia delle vittime erano state rinvenute escoriazioni tipiche di chi ha tentato una blanda ed estrema difesa.

I risultati dell'autopsia

Secondo quanto riscontrato dall'anatomopatologo, Alberto Furlanetto, che il 5 marzo ha effettuato l'autopsia sulle due salme, il vero obiettivo del killer era, a suo parere, Loris Nicolasi.

Infatti, analizzando il numero di colpi inferti all'uomo, l'assassinio avrebbe richiesto un tempo piuttosto lungo, non compatibile con la dinamica relativa ad un semplice tentativo di rapina.

Il tentativo di depistaggio

Secondo gli inquirenti, l'omicida avrebbe anche tentato di depistare l'autorità giudiziaria, mettendo a soqquadro l'appartamento delle due vittime per far pensare ad una rapina o ad un furto, ma senza riuscirci.

Dalla casa dei Nicolasi, infatti, non è stato rubato nulla. Per questo motivo, gli investigatori hanno pensato fin da subito ad un movente decisamente diverso. I militari dell'Arma hanno analizzato a lungo i conti correnti dei due coniugi, per cercare di risalire a qualcuno che conoscesse la coppia da tempo, e che potesse avere un movente per ucciderli con così tanta violenza. Il killer, infatti, è stato ricercato tra i conoscenti delle vittime.

L'individuazione del sospettato

Negli ultimi giorni, le attenzioni dei carabinieri hanno cominciato a concentrarsi sempre di più su Sergio Papa. L'uomo, originario di Refrontolo (sempre nella provincia di Treviso) è stato bloccato in un comune limitrofo.

Potrebbe aver ucciso Loris Nicolasi e Anna Maria Niona per motivi economici. Il sospettato non avrebbe un lavoro fisso, e da tempo si dedicherebbe esclusivamente ad occupazioni saltuarie. Il 35enne, dopo la convalida del fermo, è stato tradotto presso il carcere più vicino, a disposizione dell'autorità giudiziaria.