Il 28 febbraio 2018, il carabiniere Luigi Capasso ha ucciso le sue due figlie e ha ferito gravemente la moglie che aveva chiesto il divorzio poco tempo prima. Probabilmente è stata quest'ultima la causa che lo ha portato a commettere il gesto estremo.

La vicenda

Nella mattinata di avantieri il carabiniere di origini napoletane Luigi Capasso è entrato nella casa dove c'erano la moglie e le due figlie, Alessia e Martina. Il carabiniere le ha uccise con un colpo di arma da fuoco e ha ferito gravemente la moglie che ora si trova in condizioni gravissime in ospedale, mentre le due bambine non ce l'hanno fatta.

Dopo gli omicidi Capasso si è suicidato. La moglie Antonietta Gargiulo aveva chiesto il divorzio dal marito, un uomo violento di cui anche le figlie avevano paura. Forse, proprio il coraggio di Antonietta nel rendere le accuse formali, ha portato questo tragico epilogo di una storia già tormentata.

La donna aveva trovato il coraggio di chiedere la separazione tramite un legale e, si era rivolta alle forze di polizia di Cisterna di Latina per protteggere le sue figlie, ma non si è riusciti comunque ad evitare la strage. Capasso apparteneva alle forze dell'ordine come carabiniere e aveva ottenuto il via libera dopo aver sostenuto il test psicologico richiesto, per il quale è risultato idoneo. Il 7 settembre Antonietta aveva formalizzato le accuse contro il marito, dopo che questo si era presentato sul posto di lavoro e l'aveva strattonata davanti ai colleghi a causa di un sms.

Numerosi sono stati gli episodi di violenza che si sono susseguiti negli anni ai danni di Antonietta.

Le condizioni di Antonietta

La donna di 39 anni, ferita dal marito ieri mattina è ricoverata in condizioni gravi ma stabili all'ospedale San Camillo di Roma, è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva per essere tenuta in osservazione.

Antonietta Gargiulo non ha ripreso conoscenza da ieri mattina e non sa che le sue figlie sono state uccise dal padre.

La rabbia dell'avvocato della vittima

Sono parole piene di rabbia quelle dell'avvocato di Antonietta, dopo la vicenda che ha colpito la famiglia, il legale Maria Concetta Belli ha affermato che le ricerche del perché sia successa l'ennesima strage non si fermeranno.

Belli ha detto che la sua assistita non si sentiva sola nonostante la situazione in cui era e, dopo l'atto di separazione aveva cercato di tenere l'ex marito il più lontano possibile da lei e dalle figlie. Era certamente spaventata da quell'uomo, ma si sarebbe aspettata misure più rigide contro Capasso che, alla fine, è riuscito a distruggere le loro vite.