Notte di paura in Puglia a causa di una forte scossa di Terremoto registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 00:32. In particolare il sisma è stato avvertito nitidamente tra Brindisi e Taranto, ma segnalazioni sono arrivate anche da Bari e Lecce. Nello specifico è stata rilevata dai sismografi una scossa di magnitudo 3,9 con epicentro nella Costa Adriatica Brindisina ad una profondità di 28 chilometri ed a quindici chilometri da Ostuni e Carovigno ed a venti da San Vito dei Normanni. In pochi istanti il centralino dei vigili del fuoco è diventato rovente con tanti residenti che hanno chiesto lumi sull’accaduto.
In molti hanno chiesto informazioni utili sul come comportarsi in caso di nuove scosse. La paura ha spinto in strada diverse persone ed in tanti hanno raccontato sui social network i momenti di tensione vissuti in seguito alla breve, ma intensa scossa di terremoto (in alcuni casi avvertita anche nei piani bassi). ‘Abbiamo tremato di brutto, speriamo che non ci siano altre scosse’.
Centralini in tilt, nessun danno
Da Facebook e Twitter è scattato il tam tam tra gli utenti per comprendere in quali località il sisma fosse stato avvertito con maggiore intensità. ‘A Brindisi è stata fortissima, una paura tremenda’. Testimonianze uguali sono arrivate da Manduria e Carovigno: ‘E’ la prima volta che lo avverto nella vita.
Ho il cuore a mille nonostante sia durato pochissimo’. Il terrore di nuove scosse di assestamento ha fatto trascorrere una notte insonne a tanti pugliesi. ‘Ho l’ansia e temo per la sorte dei miei e del mio cane’. Tra i tweet anche quello della Croce Rossa Italiana, comitato Puglia: ‘Al momento non si segnalano danni a persone o cose.
Le Sale Operative continueranno a monitorare la situazione per garantire la serenità di tutti’.
Zona a basso rischio ma nel 1743 fu disastro
Da sottolineare che l’area interessata dal sisma di magnitudo 3,9 è definita a basso rischio sismico, ma in tanti hanno ricordato il disastroso terremoto del 20 febbraio 1743 con epicentro nel canale di Otranto in seguito al quale furono rase al suolo Nardò, Francavilla e diverse località del Salento.
Nella circostanza si registrarono tre violente scosse che causarono danni ingenti anche nelle vicine isole greche. Da sottolineare che negli ultimi giorni eventi naturali di moderata intensità hanno interessato il Tirreno meridionale, la provincia di Cosenza, il canale di di Sicilia e la provincia di Roma.