Non è un periodo particolarmente facile per i docenti italiani. Dopo il video shock di Lucca, in cui si vedeva chiaramente un allievo bullizzillare il proprio professore, ora è l'atteggiamento di un altro insegnante a far discutere. Questa volta, però, la prepotenza di alcuni studenti, non c'entra nulla.

L'accusa iniziale

Ciò che, per qualche ora, è apparso sulla pagina Facebook di Felice Spicocchi, professore di un Istituto Tecnico Agrario di Ascoli Piceno, ha fatto rabbrividire colleghi e genitori degli studenti, generando un'ondata di indignazione nel mondo dell'istruzione.

Esatto, solo per qualche ora, perché poi, il docente stesso, deve essersi accorto delle conseguenze di quel gesto e, in fretta e furia, ha cancellato il post dal suo profilo. Purtroppo per lui, però, qualcuno ha trovato il tempo per fotografare la sue parole shock che, inevitabilmente, hanno cominciato a fare il giro del web. Nella frase, l'insegnante, rivolgeva, in perfetto tedesco, i suoi più affettuosi auguri ad un importante personaggio storico che, essendo nato il 20 aprile del 1889, ieri avrebbe compiuto ben 129 anni. Fino a qui, potrebbe sembrare tutto normale, se non fosse per l'ipotetico destinatario degli auguri del professore. Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe trattato, infatti, di Adolf Hitler, colui che ha portato alla morte di milioni di persone.

Insomma, se è vero che, certi episodi del passato, devono essere necessariamente ricordati, per far sì che non si ripetano più nel presente, il post dell'insegnante di Ascoli Piceno poteva apparire come una sorta di "ricordo commemorativo".

La rettifica dell'insegnante

La quasi immediata cancellazione del post, aveva lasciato perplessi gli addetti ai lavori.

Infatti, in molti, hanno pensato che, quel "gesto correttivo", fosse arrivato in seguito alle polemiche scaturite da quella frase che, apparentemente, sembrava non lasciar spazio ad ipotesi alternative. Invece, il professore, poco dopo, sempre tramite la sua pagina Facebook, ha deciso di intervenire, per rispondere al polverone alzatosi in seguito alle sue parole.

Il docente pur dichiarando di non avere alcuna simpatia per la sinistra, ha affermato che, quegli auguri, non erano assolutamente rivolti ad Adolf Hitler e che, di conseguenza, le polemiche seguenti sarebbero state frutto di uno spiacevole equivoco. L'insegnante, infatti, ha ricordato a tutti che, il venti aprile del 1889, è nato un altro personaggio molto importante, per il quale nutre un affetto e una stima incondizionata. Si tratta di Colmar Walter Hahn, un grande artista e fotografo dell'epoca, messo al mondo lo stesso giorno del Furher. Come avrebbe detto il grande William Shakespeare, "molto rumore per nulla".