E’ finito al centro di una bufera mediatica per aver fatto gli auguri ad un artista berlinese nato il 20 aprile del 1889. Il vice preside di un Istituto Tecnico marchigiano ha vissuto una giornata infernale per aver rivolto un pensiero a Colmar Walter Hann che post Facebook è stato semplicemente definito lo ‘zio di Berlino’. Un’espressione che ha fatto pensare ad un personaggio che ha inciso tragicamente sulla storia dell’umanità con eccidi e deportazioni. In molti hanno pensato che gli auguri fossero rivolti ad Adolf Hitler con tutte le conseguenze del caso.

In pochi istanti la notizia ha fatto il giro della rete ed in molti si sono fiondati sul profilo del dirigente per esprimere il proprio dissenso. In pochi istanti il vicepreside dell'agrario di Ascoli Piceno si è ritrovato la bacheca piena di commenti tutt’altro che gradevoli. Invettive e critiche pesanti che hanno fatto sobbalzare l’uomo che ha deciso di diffondere, attraverso alcune agenzie stampa, una nota per porre un freno alla gogna mediatica che lo stava travolgendo.

'Gli auguri erano rivolti ad un artista tedesco'

Il docente ha spiegato che il pandemonio creatosi era surreale. “Mi era venuta la brillante idea di fare gli auguri ad un fotografo e artista di Berlino e si è scatenato l’inferno”.

Il dirigente dell’Agrario ha aggiunto che il suo post è stato completamente travisato ed associato al dittatore Adolf Hitler. L’uomo ha ricordato che il Führer è nato in Austria (Branau am Inn) e che se avesse scritto ‘zio’ Walter tutto questo caos non si sarebbe verificato. Si difende in ogni modo dichiarando anche che nella sua pagina non sono presenti riferimenti di questo tipo.

Infatti, il vicepreside ha precisato che è noto che non sia un simpatizzante della sinistra ma che queste reazioni nei suoi confronti sono forzate ed esagerate.

'Il mio post è stato completamente travisato'

Il docente ha aggiunto di aver scritto questa noto dopo essersi consultato con il suo legale. “Spero di non dovermi rivolgere nuovamente a lui per bloccare questa campagna diffamatoria”.

Nonostante ciò non sono mancate dure di posizioni nei confronti del marchigiano. Il comitato antirazzisti piceni ha scritto al Prefetto, al Miur e alle autorità scolastiche per segnalare il caso ed ha invitato il vice preside ad abbandonare a lasciare l’incarico occupato all’istituto agrario di Ascoli Piceno. Da rilevare che il professore sarebbe in malattia da mesi e dovrebbe rientrare al lavoro prossimamente.